..le cose possono andare anche peggio.

E’ giugno, sei in maternità e quindi a casa dal lavoro, abiti al mare e pensavi che questa sarebbe stata l’estate più bella della tua vita. Beh l’estate più bella della vita forse è un tantino esagerato. Ma di sicuro un’estate speciale. La prima con il tuo Ranocchio. La prima (e forse l’ultima!) in cui non lavori. Un’estate spensierata da passare in spiaggia, tra un ombrellone, un tuffo in mare ed un mojito al tramonto.

E invece: non solo sei chiusa in casa da una settimana col tuo Ranocchio, che poverino non dà segni di miglioramento neanche al 6° giorno di antibiotico. Non solo sei bianca come una mozzarella quando pensavi che avresti potuto sfoggiare un’abbronzatura invidiabile, visto che tu ti puoi permettere di andare in spiaggia tutti giorni e negli orari in cui il sole non fa male – ovvero quelli più consoni ai bambini – mentre gli altri (poveri proletari) sono costretti ad andarci solo due giorni la settimana strinandosi sotto il sole cocente. Non solo inizi a soffrire un pochino di claustrofobia a forza di stare dentro le stesse quattro mura e, sempre per la stessa ragione, inizi a diventare leggermente nevrotica. Non solo questo, e quest’altro e quest’altro ancora. Adesso sei un’appestata anche tu. Perché come da copione, dal momento in cui un marmocchio entra a far parte della tua vita inizia ad infettare anche te. Te che non ti ammali da circa 10 anni. E anche te che non hai fatto un giorno di mutua da quando hai iniziato a lavorare.

TachiFlu

Così ti ritrovi a sorseggiare un TachifluDec al posto del mojito. Con vista “piazzetta sotto casa” al posto della vista mare. E invidi terribilmente quei bambini urlanti che, nella “piazzetta sotto casa”, si rincorrono a suon di gavettoni per festeggiare l’ultimo giorno di scuola. E tu, con ancora qualche ormone fuori posto (domanda: ci ritorneranno mai a posto??!), tuo figlio in braccio e il Tachiflu nella mano libera, continui ad osservarli nostalgica mentre senti che una lacrimuccia sta per scivolare sul tuo viso.

Niente paura: è tutto sotto controllo.

😉

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11 commenti il E POI, QUANDO MENO TE L’ASPETTI..

  1. Clelllia e Filippo!
    Siete fantastici! !!!!
    W il tachiflu!
    A presto e speriamo al mare!!!!! Perché oltretutto quest’estate che estate non è ci ha rotto davverooo! Ecco…

  2. CLELIAAAA allora …..
    1) comprare olio essenziale di timo (erboristeria parafarmicia minkia minkia vedi tu )
    2) per te : versa 2/3 gocce tra il pollice e l’indice, avvicina la pelle + gocce alle narici del naso e aspira fino a consumarti il naso …. ( brucerà tantissimissimooooo per 10 min) ergo eseguire con cautela !!!
    3) per il ranocchio FILI le due gocce le devi mescolare con olio di oliva e PAZIENTEMENTE farglie aspirare dal naso ( brucua per cui vedi sopra con molta più attenzione )
    4) alternativa/supporto . mettere le gocce di timo in quei belin di profumatori a “candela” che irrorano odori per casa
    5) speremmu ben e in bocca al lupo !!!

    • Fantastico. Davvero non ti conoscevo sotto questo tuo lato da stregone. Eseguo alla lettera e ti faccio sapere. Ecco forse il punto 3 mi preoccupa un pò, magari con lui prima vado con il punto 4… 😉

  3. Dai dai che ce la fate! E pensa che noi di città quando succede possiamo solo rimpiangere i giardinetti.
    Del pallore da mozzarella non voglio parlare…

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