È una frase che mi è rimasta impressa nella mente. Che il mare fa innervosire. E si che uno più che innervosirsi dovrebbe essere felice e fare il bagno e divertirsi. Invece pare che sole, caldo e mare, tutti in una combinazione unica, stanchino parecchio e quindi facciano innervosire i bambini. Almeno quelli davvero piccoli, gli altri non so. Se lo diceva sempre chissà cosa dobbiamo aver combinato mia sorella ed io nei tempi che furono. La stessa frase ha continuato ad echeggiare nelle mie orecchie quando, ormai ventenne, c’era di mezzo la nostra super cuginetta. Anche lei deve aver avuto qualche problemino con il sonno durante le vacanze al mare…

Fatto sta che forse ora è arrivato il momento di darle ragione, a mia madre. Noi (Ranocchio ed io) siamo giunti alla fase della resurrezione dopo i nostri 10 giorni esatti di clausura. Così, finalmente, siamo andati al mare. In questi giorni è  anche arrivata l’estate, quella vera. Quella in cui metti via sciarpina e maglioncino “di sicurezza” e inizi ad indossare vestiti leggeri e sandali. Quella in cui devi stare attenta alla maglietta che indossi, se no si vede che hai l’ascella pezzata. Quella che ti fa venire voglia di gelato, granita e frutta fresca. E quella che ti fa pensare positivo all’ennesima potenza. Che felicità.bagnino
In tutti questi pensieri stupendi, noi che viviamo al mare e siamo, continuo a pensarlo, dei privilegiati, abbiamo comunque il nostro bel da fare. Diciamo che (eh si dai, ammettiamolo) mi ero immaginata la mia prima estate ranocchiosa in modo leggermente diverso. Pensavo che sarebbe bastato fare alcune variazioni di orario per poter mantenere tali e quali le mie abitudini e/o potermi godere al meglio spiaggia, sole e mare. I nostri primi veri giorni marittimi hanno pienamente smentito i miei sogni. Soprattutto perché, sappiatelo, se siete mamme sole che portano i propri marmocchi in spiaggia non avrete vita facile. Finchè sono proprio dei poppanti nessun problema, li lasciate nella loro carrozzina ignari di tutto e voi potete tranquillamente fare bagni e prendere il sole a go-go, dopo esservi assicurate che stiano bene, mantenendo sempre un occhio lesto. Se sono già marmocchi ambulanti e parlanti, avrete vita dura perchè vi romperanno le scatole, chiederanno un sacco di cose, vorranno che voi siate attente ad ogni loro performance acquatica ma comunque sono semi-indipendenti e voi siete più o meno libere di distrarvi qualche secondo ed immergervi in acqua a godervi un pochino questo benedetto mare. Se invece i vostri figli sono nella fase di mezzo, come il mio, allora siete davvero fottute (soprattutto nel caso in cui lui sia reduce da una pesante influenza e quindi non gli facciate fare il bagno, e nemmeno voi con lui). Il Ranocchio ancora non si muove autonomamente (o molto poco, cioè gattona come un gambero) e non parla. Ma rompe. E si che Lui (non perché sia mio figlio) ma a detta di amici e parenti e secondo dati oggettivi riscontrati in questi suoi primi 7 mesi e mezzo di vita è proprio un “bambino buono”. A 1 mese ha iniziato a saltare la poppata notturna (Deo gratias), a neanche 2 mesi dormiva già beato nella sua cameretta, a 2 mesi e mezzo ha iniziato a fare il dritto 21.30-8.00 (a volte anche 8.30/9.00). Di giorno si destreggia tra i suoi sonnellini vari (2 o 3) e quando è sveglio è molto attivo ma sempre di buon umore e socievole con tutti. Ecco. Allora voi mi dovete spiegare perchè se io lo porto al mare lui non mi lascia tranquilla un momento. Provo a lasciarlo nel passeggino nella speranza che si addormenti quei 10 minuti che mi permettano di fare un tuffo veloce e la doccia togli-sale. Impossibile. Inizia a piangere come un disperato e non smette. È stanchissimo e si vede, gli cala la palpebra, continua a strofinarsi gli occhi ma niente, non dorme. Piange. Così mi vergogno come una ladra perchè so benissimo cosa pensano i vicini di ombrellone (esattamente quello che ho sempre pensato io fino a 7 mesi e mezzo fa) e tento in tutti i modi di calmarlo. Lo prendo in braccio, dopo un pò smette. Lo riappoggio nel passeggino e riscatta l’allarme. Ok niente, ti tengo su con me. Ci sediamo e giocherelliamo stando sempre vigile che non si ingoi qualche sasso della spiaggia. Nel frattempo sudo come una dannata. E ho il mare lì di fronte ma non mi ci posso tuffare. Così le vostre ore al mare diventeranno faticosissime. Vi alzate presto e preparate 250 cose da portarvi dietro poi fate tutto in fretta per non arrivare nelle ore più calde. Arrivate in spiaggia che siete già sudate e un pò stanche perchè alla fine, immancabilmente, arrivate più tardi dell’orario che vi eravate prefissate causa N imprevisti. Desiderate fino all’impossibile immergervi in acqua ma non potete e nel frattempo cercate di destreggiarvi in altre 100 attività contemporaneamente per evitare crisi di pianto o tentati suicidi del piccolo. E poi scappate via perchè arriva il caldo vero ma soprattutto è ora della pappa. Così arrivate a casa, stremate e con la voglia di mare nelle viscere.

A questo punto i miei consigli sono:

– andate al mare con amiche, fidanzati, mariti o parenti in modo da potervi alternare o dare il cambio anche solo per 5 minuti;

– se andate sole non abbiate troppe aspettative;

– scegliete uno stabilimento balneare e fatevi amici i bagnini od i proprietari… così gli potete mollare i pargoli e, anche solo per due minuti, riuscirete a godervi un bagno fresco e rilassante… io oggi, presa dalla disperazione ho fatto così!!! 😉

Filippo

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40 commenti il MIA MADRE LO DICEVA CHE IL MARE FA INNERVOSIRE…

  1. Ahaha ma il cucciolo magari piange perché ha bisogno di te, perché ha caldo , sete o semplicemente vuole condividere le sue nuove abilità con la mamma. Sto leggendo un libro meraviglioso amarii senza se e senza ma . Parla dell’amore incondizionato . Mi viene in Mente perché leggendo il nuovo post , mi è venuto da storcere il naso. Si perché è davvero riduttivo. Cioè nelle moderna società un bambino e’ buono se fa ciò che voglio io, ma soprattutto se impara a stare alla “larga” da sua mamma , ovvero se non ciuccia la notte ( i risvegli notturni sono fisiologici) , se dorme solo e ben lontano da mamma e papà …etc etc. Si ecco insomma per la prima volta il tuo post non mi è piaciuto!

    • Premesso che è normale che i post non piacciano sempre a tutti/e e che le esperienze raccontate siano più o meno condivisibili, Simo ti ringrazio del commento! L’intento del blog non è (solo!) crogiolarsi tra i complimenti dei lettori ma anche sentire punti di vista diversi ed aprire nuove discussioni. Poi.. ovvio che il post è riduttivo. Diciamo che mi sono soffermata a raccontare quelle che sono state le prime sensazioni che mi sono passate per la mente in quei momenti. Perché va bene l’amore incondizionato ma ogni tanto si può anche ammettere che, se il tuo pupo fa qualcosa che ti infastidisce, anche se umano e fisiologico, e tu non ci sei abituata perché NON SEI NATA MAMMA, un pò di sano sconcerto ci sta. Non sto parlando dei dettami della società moderna e di cosa sia giusto o sbagliato o etico fare/pensare. Sto parlando delle nuove sensazioni da mamma che, nonostante l’amore immenso che provo per mio figlio, mi ritrovo a provare e che ritengo ipocrita nascondere. Della mia persona abituata a pensare all’UNO e poi a DUE, ed ora in modo completamente diverso a TRE.

      • Ferramola son poco d’accordo, intrapresa la strada bebè prima c’è lui/lei e poi ci siamo noi, mettiti nei suoi panni un pochino 😉 poi ovvio che i tuoi spazi devi ritagliarteli !! baci cavvvvva

        • Cerru, il fatto che abbia scritto una cronaca semi-seria di qualche giornata al mare non andata esattamente secondo i miei piani non significa che metta davanti me a lui!! Significa che sto sperimentando la nostra vita insieme e che sto capendo cosa sia meglio fare per NOI. Poi un pò di “scazzo” nello scoprire che le cose sono diverse da come ce le eravamo immaginate, ci sta… o no? 😉

  2. Dopo il lungo inverno che avete in tre eroicamente superato, causa virus e batteri… e le rinunce, viaggio prenotato compreso, alle quali siete sottostati senza farle pesare a nessuno……, mi sembra giusto imparare a sfruttare un po’ di più i nonni che non aspettano altro :-)hi hi hi !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! il problema però è che da quando ci sono, non si riesce più a dividersi da loro, non si riesce a godere di una giornata al mare se li lasci con altri.
    Inoltre ti posso assicurare che anche se non appartengo alla società moderna certe sensazioni le provavo anch’io …sarà per questo che i miei figli mi vogliono bene!. Brava, impariamo ad essere prima di tutto sincere con noi stesse.

  3. Confermo le sensazioni, anche io pensavo fosse un po’ più semplice… non avevo calcolato che quella cotoletta di sabbia del mio “cucciolo” che ormai pesa praticamente 11 chili, dopo avermi usato come lettinincondizionato la faccia da padrone!!!!”

    Con quest’affermazione non mi sento di certo una mamma di serie B o di non dare abbastanza

    • Ecco, questo volevo dire. Riscontrare che la realtà a volte (spesso?!?) è diversa dalle aspettative. Prenderne atto e agire di conseguenza. Non significa non voler bene ai propri figli o non rispettarne le esigenze.

  4. Confermo le sensazioni, anche io pensavo fosse un po’ più semplice… non avevo calcolato che quella cotoletta di sabbia del mio “cucciolo”, che ormai pesa praticamente 11 chili, dopo avermi usato come lettino mi avrebbe fatto anche i bisognini sulla pancia…. nonostante l’amore incondizionato giuro non sono riuscita a guardarlo con gli occhi a cuore quando ho sentito caldo umidiccio e un profumo che non ricordava proprio la violetta…
    Siamo mamme ma rimaniamo esseri umani…
    W la sincerità

    Sippi

  5. In realtá volevo scrivere….
    Confermo le sensazioni, anche io pensavo fosse un po’ più semplice… non avevo calcolato che quella cotoletta di sabbia del mio “cucciolo”, che ormai pesa praticamente 11 chili, dopo avermi usato come lettino mi avrebbe fatto anche i bisognini sulla pancia…. nonostante l’amore incondizionato giuro non sono riuscita a guardarlo con gli occhi a cuore quando ho sentito caldo umidiccio e un profumo che non ricordava proprio la violetta…
    Siamo mamme ma rimaniamo esseri umani…
    W la sincerità

    Sippi

  6. Dopo aver passato piu o meno 6 mesi a decidere quale fosse la soluzione ferie migliore x accontentare tutti i membri della mia allargata famiglia. .. non più di 2 gg fa ho PRENOTATO x 1 settimana a riccione a luglio!!! Dopo aver letto il tuo post mi sono immedesimata e .. sto già sudando! !! Ti terrò aggiornata! Magari ad agosto andrò sulle dolomiti! !!!

  7. Ammetto che non mi ero immaginata nulla in quanto non avevo così tanta voglia di fare figli così presto, invece con mia grande sorpresa sono felice di averlo fatto, fai tu che ora arriverà la seconda! Sarà che il fatto di modificare totalmente il mio stile di vita con l’arrivo di Margherita lo davo per scontato e assodato, quindi dopo i primi tre mesi di vero trauma me la son messa via e mi son detta: ok, se io assecondo lei serenamente e modifico qualche mia abitudine forse inizio a respirare un po’ ed è ovvio che qualche sacrificio ho dovuto farlo, ma la scelta è tra fare il sacrificio cristonando e farlo con serenità, ho scelto la seconda strada. Spero di essermi spiegata meglio ora 😉 E se hai la nonna sfruttala, io lo farei alla grande ! a liglio andra a vivere a genova e ciao ciao al poco aiuto che avevo ps rispondere dall’iphone è scomodo da morire

    • Si, spiegatissima!!! :) E fare “sacrifici” (che poi non sempre sacrifici sono) con serenità è sicuramente la strada migliore. Ti assicuro però che anche io sto vivendo la nuova esperienza “mammosa” in super tranquillità. Se così non fosse non mi metterei nemmeno a scriverle, certe cose.. Mi piace però raccontare le sensazioni che provo (dolci o amare che siano) con un pò di ironia per scongiurare il mito della mamma perfetta che è sempre felice e impeccabile qualsiasi cosa le capiti. :) Smack! Ps: da Iphone non ci ho ancora provato… ora testo.. ma non so se riuscirò a far migliorare le cose.. è tutto in mano a wordpress!!!

  8. Oh che meraviglia Clelia finalmente ci si espone un po’ ed ognuno esprime un pensiero ! A parte gli interventi della Riva :). Il mio disappunto in realtà non era sulla questione e’ giusto o non è giusto sperare di godersi il mare con la propria creatura ( ti ammiro perché sei bravissima e anche direi passami il termine coraggiosa) , quanto semmai definire Filippo bravo perché dorme tutta la notte , saltando poppate notturne o piuttosto perché a 2 mesi dorme solo nel lettino nella sua cameretta. Ecco quello mi ha infastidito , mi ha imbarazzato. Febe ha 9 mesi , ciuccia tetta la notte e dorme con noi nel lettone E Non so se è una brava bambina . Tu dici che non siamo nate mamme , ma ne sei proprio sicura? Io credo invece che noi donne dal momento in cui abbiamo loro , capiamo di esserlo sempre state . Certo con le nostre debolezze , i nostri scleri le nostre fragilità . Nessuno , almeno non io ha dato delle mamme di serie b a nessuno , perché non esistono mamme di serie a. Esistono le mamme . Un abbraccio peace love and rock and roll.

    • Hai visto che bello?! Anche io sono contenta di tutti questi commenti!!! Per il punto cui fai riferimento tu.. ho naturalmente e volutamente semplificato il concetto. Era per rendere l’idea a chi non lo conosce che Filippo è un bimbo pacifico e tranquillo. Per mettere in contrapposizione la sua abituale pacificità con il suo essere nervosetto al mare. Così mi è venuto spontaneo fare quegli esempi, un pò banali se vuoi. Ma di certo non significa che chi dorme da solo senza svegliarsi la notte sia “più buono” (che poi, in effetti.. cosa vorrà davvero dire essere buoni?) di chi dorme con i genitori e sente il bisogno della poppata notturna. Lì entrano in gioco le naturali evoluzioni di ogni bambino e le scelte personali dei genitori, tutte rispettabilissime.
      Sul fatto di essere nate mamme o meno ti riconfermo che, perlomeno per quanto riguarda me, non ci sono nata di sicuro! Sarà la mia indole, chissà. Però piano piano imparo ;).
      Peace, love e rock and roll mi piace da matti.

  9. Pensate a me: una settimana di ferie, dopo lavoro a tempo pieno, trasloco e balle varie…al mare con entrambe le piccole pesti…ovviamente senza marito, che dopo avermi fatto prendere Questa settimana ha deciso che deve lavorare troppo per poter venire con noi!
    Ah, dimenticavo, zio Simo infortunato e zia Cetti prossima a partorire……..
    Poi una non deve sclerare?!??!?!?
    Clelia, ti capisco…ormai io non ho aspettative…così faccio prima!!!

    • Sara ma tu non fai testo perché sei WonderWoman e le tue piccole pesti sono abituate all’indipendenza e sono bLavissime!! (Beh Francy ancora non so, la Camy di sicuro!!!).

  10. Ehilà !
    credo che Clelia abbia semplicemente voluto raccontare con sarcastica ironia ( che d’altronde ci vuole per stuzzicare appunto un dibattito, se scrivi su un blog) che nonostante nn si lamenti di suo figlio, ci sono situazioni che è meglio evitare .. per il bene di entrambi.. se mia figlia mi somiglia almeno un po’ credo possa nn apprezzare molto ne l’acqua ancora freddina ne tantomeno la sensazione di appiccicaticcio calore specie se seduta infossata nell’ovetto.. per quel che riguarda me, dopo aver affrontato la passeggiata sotto il sole arrivare in spiaggia senza poter fare un bagno per rinfrescare le meningi, per GIUSTAMENTE prestare le dovute attenzioni ai piccoli, e quindi rientrare nuovamente sotto il caldo a casa …non mi fa impazzire ecco.. quindi io mamma di una bimba di 6 mesi che allatto la notte e amo follemente non mi sono sentita offesa, e credo che il consiglio di essere almeno in due sia cosa FONDAMENTALE!!! Olà!!!

  11. Mi piace un sacco il tuo racconto e mi ci ritrovo tantissimo, insomma siamo mamme noi e nessun’altro, cioè la società ci vorrebbe martiri e senza vizi, ma insomma quante cagate noi siamo ancora noi con la fantastica aggiunta di poter essere e vivere da mamma, non per questo le cose che ci piacevano prima non ci possono più piacere, magari le dobbiamo solo vivere in maniera diversa, ma magari no. A me dicono sempre di stare tranquilla che sono troppo agitata ed innervosisco il bimbo, ma io è una vita che sono così è di carattere e Sauretto mi conosce così e tutti a darmi consigli non uscire non andare qui non portartelo sempre dietro e perchè di sera c’è gente casino ect, ooooohhhh quante fole, quando mi darà filo da torcere lo farò, ma ora no, è tranquillo solo in mezzo alla gente. Quindi il tuo racconto veramente carinissimo, noi siamo comunque noi e lo siamo coi ns bimbi, mia mamma senza tante fole e paranoie moderne ne ha tirati sù due mentre lavorava e mentre la sua vita continuava quindi io e Sauretto proveremo così e speriamo bene per la settimana di mare a luglio :))))))))))))

    • Grazie Ari! Anche io, per indole, farei fatica a rinunciare completamente alle mie passioni. Sono parte di me e non me ne voglio privare, se no diventerei un’altra persona. Il fatto di essere diventata mamma dovrebbe arricchirmi, non privarmi di ciò che sono stata fino ad ora. È ovvio che nel momento in cui arriva un bimbo le priorità cambino, ciò non toglie che si possa comunque continuare a fare (più o meno) quello che si faceva prima apportando magari qualche piccola variazione alle nostre abitudini. A parer mio la “bravura” sta nel trovare il giusto equilibrio per mantenere il benessere dei vari componenti della famiglia senza stressare troppo né uno né l’altro. Questo vuol dire riuscire a capire quando si possono fare le cose insieme e quando invece ci sono da sfruttare nonni o babysitter per goderci a pieno dei momenti in cui magari il pupo ne risentirebbe un pò. Però per capirlo bisogna testare.. se no come si fa??!!

  12. Confermo la difficoltà a scrivere con l’ iphone… mi ci sono voluti 4 tentativi per esprimere un semplice concetto…. devo ammettere cmq che io non sono proprio lo Zichichi della tastiera…
    Fantastica la solidarietà tra mamme!!!! Julius tieni duro!!!
    Ciau ciau

  13. Come mamma della famosa cuginetta che al mare non dormiva, strillava e faceva capricci tutto il giorno guadagnandosi per anni il titolo di “peggior bambina della spiaggia” assegnatole, honoris causa, dal bagnino Gino, mi sento molto titolata per intervenire. State tranquille/i: i figli crescono. E in spiaggia non vi considereranno minimamente, e al mattino staranno a letto sino ad orari improbabili, e rimpiangerete i momenti in cui vi stavano appiccicati!!!
    PS per quella mamma la cui bambina dorme nel lettone. Mia figlia ha dodici anni e dorme ancora con me. Non ne vado affatto orgogliosa, non ho mai approvato queste pratiche ma…coi figli si fa come si può! Né serie A né serie B, però mi piacerebbe tanto che dormisse nella sua cameretta.

  14. ECCOMI!!! Come sempre dibattiti sulla mammitudine portano un sacco di commenti pro e contro!!!
    uuu quante ne avrei da dire pure io, ma mi esimo dal farlo!
    sinceramente, però, ti dico, che io credo che ci siano donne nate con il dono dell’essere mamme, e sono dotate di una pazienza smisurata, ci sono donne, come me del resto, che fanno quel che possono x essere all’altezza del ruolo di mamma. I risultati sono oppinabili, ma chi può dirlo?
    l’anno scorso io mi sono fatta una settimana al mare da sola con Anna, che all’epoca aveva 7 mesetti pure lei, e sinceramente la ricordo con infinito piacere, è stata una settimana splendida!
    ma diciamocela tutta…io non sono sicuramente una da vita da spiaggia, mi accontento di pucciare i piedi nell’acqua ed il sole cocente mi nuoce, quindi, praticamente, ho le necessità di un neonato! forse è x quello che sono stata tanto bene!!! 😉
    buon proseguimento d’estate! kiss kiss

    • Ahhhh vedi che brava la Frà e l’Annina al mare da sole. Si può essere che abbia ragione tu.. se tu e lei avevate le stesse esigenze siete andate d’amore e d’accordo!!! :)

  15. ah…dimenticavo; quest’anno che Anna ha 1 anno e 1/2 la vedo già decisamente + impegnativa…e l’idea di cedere alla tentazione di andare in montagna è forte…se non fosse che tutti dicono “ma gli fà così bene l’aria del mare” …sarà…ma a chi farà bene realmente?

    • Figurati che Filippo ci è nato al mare ed è perennemente raffreddato!!! Quindi ancora non abbiamo visto grossi benefici (a livello di salute) dal vivere qui… Secondo me a lei fa bene quello che fa bene a voi :)

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