Dopo la carrellata di location del Conero, che spero vi sia piaciuta, mi viene naturale fare qualche riflessione a voce alta. In fondo questa è stata la nostra prima vera vacanza insieme. Una tappa. Un traguardo. E allo stesso tempo parte di un lungo cammino.mareInutile dire che una vacanza con marmocchi al seguito è infinitamente diversa dalLE VACANZE che si facevano prima. Non tanto (e non solo) per quello che si può o non si può fare, ma soprattutto per la nostra condizione mentale. Poi ovviamente, tutto dipende dal nostro modo di essere, dall’età dei figli e da una serie di variabili che possono più o meno condizionare lo svolgimento delle famigerate ferie. Solo per farvi capire il concetto, ecco le vacanze-tipo che ero solita fare ante Ranocchium:

1. IL VIAGGIO. Più che una vacanza uno stato mentale dove gli ingredienti principali sono la scoperta, l’avventura, la voglia di conoscere altre culture e stili di vita.

2. LA VACANZA IGNORANTE. Quella dove, indipendentemente dal luogo in cui sei (90/100 una bella spiaggia) le vere preoccupazioni sono due, anzi tre. L’abbronzatura, le riviste di gossip e/o moda, gli aperitivi.

3. IL MIX. Un equilibrato mix dei primi due tipi di vacanza. Solitamente si parte con il VIAGGIO e si termina con un paio di giorni di VACANZA IGNORANTE per ritornare a casa ben rilassati e con la mente svuotata.

Aldilà del tipo di vacanza che uno sceglie di fare con la propria famiglia (premesso che ne esistono sicuramaente altri!) e una volta appurata la fattibilità in base all’età dei marmocchi, ciò che ho notato è che la mente svuotata da VACANZA IGNORANTE non ce l’avremo MAI (?) più. Soprattutto noi mamme. È una cosa con cui dobbiamo (dovrò) iniziare a fare i conti. Nello stesso istante in cui si diventa mamme si innescano nella nostra testolina tutta una serie di pensieri-meccanismi-preoccupazioni-esigenze organizzative che tolgono un pò di spazio (non tutto, per fortuna) all’infinita spensieratezza di una volta. Questo non significa che non si possa essere felici come prima. ANZI. Semplicemente le cose cambiano, le situazioni si evolvono (come è giusto che sia) e si vive una felicità più consapevole. Si assaporano meglio i bei momenti. Si gioisce per piccolissime cose a cui forse prima non si sarebbe dato così tanta importanza. Almeno questo è quello che sta succedendo a me. In questi giorni non avrò avuto la mente svuotata da vacanza ignorante, ma devo ammettere che condividere per la prima volta dei luoghi con i miei due uomini e con il mio sguardo (leggermente) diverso è stato davvero emozionante. Svegliarsi sempre tutti e tre insieme, avere tempo da regalarci e leggere nei nostri occhi la felicità di esserci è qualcosa che non so descrivere bene, ma che mi ha lasciato dentro una gioia incredibile.

E voi cosa avete provato nella primissima vacanza con i vostri marmocchi? E poi è proprio vero che la mente svuotata non ce l’avremo più? Si facciano avanti i genitori di pargoli cresciutelli…

NB: queste, ovviamente, sono le mie sensazioni. Se qualcuna di voi ha trovato un metodo efficace di “svuotamento mente” per favore lo scriva qui sotto all’istante!! :)

NB2: Tra l’altro io sto ancora aspettando le segnalazioni della scuola di pazienza.. ma quindi esiste o no??!!

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5 commenti il La nostra prima vacanza a tre – Conclusioni

  1. Cara Clelia,
    Non ho mai avuto la testa “vuota” nemmeno prima dei figli, nemmeno in vacanza, per cui non saprei cosa dirti a questo proposito. Sono semplicemente cambiati i tipi di pensieri.
    La differenza più grande per me riguarda il riposo. Con 2 figli piccoli sono sempre in movimento fisicamente e mentalmente. Questo, credo, col passare degli anni, migliorerà. Saranno più autonomi, giocheranno insieme, da soli e non dovrò avere sempre lo sguardo fisso su di loro.
    Mi vedo già…aperitivo in spiaggia, spritz al tramonto e marmocchi a giocare da qualche parte. Arriverà, vedrai.

  2. Cle ti dirò che io ero solita fare spt il primo tipo di viaggio..avventura, improvvisazione e poca igiene personale..xche talvolta finivamo in posti abbastanza al limite..tipo in Portogallo e in Marocco ..viaggi che mi hanno sempre dato un senso di libertà incredibile..e credo nn potrò mai più provare se non forse a 50 qnd magari i figli si potranno lasciare a casa!!!!! Però qnd portiamo in giro la ns piccola e qnd fantastichiamo di farle vedere un’infinità di bei posti xche possa imparare a essere cittadina del.mondo siamo le persone più felici e realizzate del mondo!!!
    Ps io da qnd è nata mi sono regalata un solo week end via per ora con il papi di celeste e devo dire che ci siamo riusciti bene a dimenticare per un po le responsabilità…certo il pensiero della cucciola xo era sempre con noi come è naturale!

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