Sirmione: uno dei fiori all’occhiello del lago di Garda. Si erge su di una penisola che suddivide il basso lago e guarda con fierezza le altre due sponde. Noi l’abbiamo raggiunta in traghetto, un mezzo alternativo alla macchina che a me fa tanto “Pistarino gite” (ve lo ricordate??) però in questo caso era comodo, e poi solitamente piace ai bambini, quindi vince qualche punto in più. Il biglietto non è esattamente economico (da Bardolino a/r 19,60 €) ma considerando il traffico che normalmente si trova ad andarci ed il costo del parcheggio (siamo ai livelli di Portofino), la spesa viene ampiamente ripagata (i bambini sotto i due anni non pagano). Senza considerare che, nel nostro caso, da Bardolino a Sirmione c’erano altre tappe e volendo con lo stesso biglietto si potevano visitare altre località. La cosa bella, secondo me, è che ti permette di vedere il territorio da un punto di vista diverso, più suggestivo.traghettoSirmione è un paese iper turistico, quindi strapieno di negozi stile “specchietto per le allodole”, gelaterie coloratissime, bar e ristoranti, ma fortunatamente c’è spazio anche per alcuni negozi veramente fighi. A parte il lato squisitamente turistico (scusate la ripetizione), che normalmente mi infastidisce, devo ammettere che è veramente una bella destinazione, quindi segnatela sul taccuino e, se vi trovate in zona lago di Garda, andateci. Altro consiglio: visitate le Grotte di Catullo, edificate tra il I secolo a.C. ed il I secolo d.C., nonchè esempio più grandioso di villa romana presente nell’Italia settentrionale. Non ci crederete ma in 30 anni che frequento il lago non ci ero mai stata, roba da non credere. Ero ovviamente a conoscenza dell’esistenza e ne avevo visto una parte dal lago, ma non avevo mai visitato la villa per intero. S-t-u-p-e-n-d-a. Grotte1Grotte2Grotte3Attorno a tutta la villa c’è un garnde uliveto e degli angoli meravigliosi di spiaggia che si possono raggiungere solo via lago. Dopo la visita alle grotte, belli accaldati, ci siamo fatti un giro per il centro del paese. SirmioneCentroNel pappa-time siamo andati a cercare un posticino superbo che ero solita frequentare un sacco di anni fa. Sono andata a verificare che ci fosse ancora e si, sembrava tutto come allora. Ho riconosciuto uno dei ragazzi che lo gestiscono, con qualche anno e qualche ricciolo in più. La cosa carina è stata che di lì a poche ore sarebbe diventato papà, quindi guardava Filippo con tenero interesse. A questo punto mi sembra superfluo dire che il trattamento del Ranocchio, e quindi dei piccini in generale, è stato ottimo. Noi ci siamo seduti nel dehors, più appartato e tranquillo. Mi guardo intorno per respirare l’atmosfera degli anni passati.. è rimasto tutto come me lo ricordavo: fantastico. Personale cordiale, musica soft ed alternativa, piatti tipici ma ricercati e selezione di vini invidiabile. Uao. Ora che ci penso questo posto mi mancava!! Per onestà devo dirvi che il prezzo non è propriamente basso, ma assolutamente adeguato alla qualità di pietanze e servizio, anche perché per discostarsi dalla marmaglia di ristoranti turistici di cui Sirmione è sovraffollata bisogna per forza salire di livello, e se il risultato è questo, io lo faccio con piacere. Ah dimenticavo! Il posto si chiama Osteria al Torcol. TorcolUltima tappa: uno sguardo veloce al castello scaligero che impera sul lago, esattamente dalla parte opposta delle grotte. Poi scappiamo perché sta per arrivare il nostro traghetto e il Ranocchio è allo stremo delle forze. CastelloSirmioneChe ne dite? Una scappatina a Sirmione ve la fareste?

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