MrCarrotLo conoscete? Alcuni di voi immagino di si… è il coniglietto/aerosol della Pic. Praticamente ormai è diventato parte integrante dell’arredamento di casa nostra, visto che non facciamo in tempo a finire un ciclo di aerosol che ne dobbiamo iniziare un altro. Fortunatamente è molto carino, quindi non mi provoca degli attacchi d’ansia ogni volta che lo vedo in giro per casa. Sto anche cercando di dargli una collocazione dignitosa, visto che da qui ad aprile credo che nella sua tana in dispensa ci tornerà ben poche volte. A questo proposito mi viene da ridere perché, quando il Ranocchio non era ancora nato, una mia collega mi aveva suggerito di farmi regalare “l’aerosol dalle forme divertenti”, cosa indispensabilissima dal suo punto di vista. Io l’avevo completamente snobbata 1. perché non volevo portarmi sfiga da sola a farmi comprare l’aerosol prima che Filippo nascesse, 2. perché questa cosa della forma divertente mi sembrava un pò una cavolata volta esclusivamente a spillare più soldi ai genitori, nonostante la mia indiscutibile passione per il design in generale. (Devo anche fare questo appunto, la collega in questione è una shopaholic nata e si inventerebbe qualsiasi scusa, che riesce addirittura a rendere sensata agli occhi degli altri, pur di comprare l’ultimo inutile aggeggio lanciato in commercio. Quindi non volevo farmi coinvolgere dal suo raptus da shopping compulsivo, visto che quando stai per avere un bambino il passo tra comprare solo quello che ti serve e riempirti la casa di cazzate è molto breve – So che mi stai leggendo e so che mi stai odiando amica, questo è il prezzo da pagare per la tua fama 😉 ). Comunque.. tornando a noi, al primo raffredore serio di Filippo la pediatra mi dice di fargli l’aerosol, quindi mi precipito a comprarlo nel negozio più vicino. A quel punto mi imbatto in un parallelepipedo anonimo bianco e in Mr. Carrot, che incredibilmente era in offerta e costava esattamente tanto quanto il parallelepipedo anonimo. Cosa potevo fare? Ovviamente ho comprato Lui, illudendomi anche che la sua forma simpatica avrebbe certamente reso l’azione di fare l’aerosol molto più divertente ed indolore (credici!!). Esco dal negozio ridendo da sola ripromettondomi di non confessare mai alla mia collega l’acquisto appena fatto (lo faccio solo ora, a circa otto mesi dall’accaduto)!

Alla fine mi duole dirlo ma, come sospettavo, Mr. Carrot proprio non ci è d’aiuto a rallegrare il momento aerosol. Filippo ride appena lo vede e gli vuole tirare le orecchie. Un nanosecondo dopo è lì che si lamenta e si dimena nel tentativo di sfuggire al fumo nemico. Ho addirittura copiato una tecnica da mia mamma (che chissà perché funziona solo con lei), per cercare di tenerlo fermo quei 5 minuti, nonostante il mio dissenso a far guardare la tv ai bambini piccoli. Tanto si tratta di poco tempo, no? Quindi proviamo. Qualsiasi cosa pur di riuscire a fare un aerosol senza che esploda la terza guerra mondiale. Metto il canale dei cartoni, prendo un pò di giochi e gli creo uno spazio limitato dove stare, per evitare che fugga. Pronti, via. Cerco di fargli vedere che in quel rettangolo solitamente nero ci sono delle figure che si muovono e parlano, ma lui è troppo assorto nei suoi giochi. Quando finalmente alza lo sguardo manifesta un millesimo di secondo di interesse, elargendo un sorriso che mi fa pensare “ce l’hai fatta”, ma in men che non si dica fa uno scatto atletico per scappare da tutto l’ambaradan che neanche Usain Bolt alla sua età era in grado di fare. Così iniziano una serie infinita di rincorse ed ingarbugliamenti per carcare di avvicinare la famigerata mascherina al suo volto, con ben scarsi risultati. Noi a Vinicio Capossela e il suo ballo di San Vito (che io adoro) gli facciamo una pippa. Se ci vedesse qualcuno durante l’aerosol-time penserebbe davvero che siamo una famiglia di “tarantolati”. Potremmo prendere in considerazione l’idea di farci le vacanze in Salento la prossima estate, magari ingaggiano pure il Ranocchio per fare l’animazione alla notte della Taranta. Bah. Non so se crescendo questa cosa migliorerà o peggiorerà ancora (dite che è possibile??). Fortuna che Mr. Carrot è bello, almeno sta bene in casa. 😉

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6 commenti il Mr. Carrot

  1. Come al solito post troppo carino!
    Con me sta un po’ fermo davanti alla tv a fare l’aerosol solo perché qui a casa mia è tutto nuovo x lui e allora per un po’ rimane confuso e sta fermo.
    Ma con la mamma è inutile è un altra cosa, SEMPRE farà più arrabbiare con la mamma, sappilo, lo facevate anche voi e tutti i bambini lo faranno sempre. È il rapporto speciale che lega mamme e figli, speciale x tutto, nel bene è nel male……

  2. Ciao! ahahha che carino questo post e delizioso il tuo blog! ti ho trovata su grazia.it guardando le altre candidate con cui partecipo a questo gioco…. (ahahaha)
    comunque sulla faccenda in questione io sto con Filippo .. 😉 ho 29 anni e l’areosol non mi va giù nemmeno adesso….
    baci e a presto
    fede

    p.s. se ti va dai un’occhiata qui! http://thelittlepinkpepper.wordpress.com/2013/10/29/le-cicogne-altro-che-vecchie-favole/

    • Grazie mille Fede! Cavoli fantastica questa idea delle Cicogne, appena ho un pò di tempo leggo tutto bene per saperne di più. Ho dato una sbirciata veloce anche al tuo blog, mooolto carino! Ora vado a votarti :)
      E magari ti scrivo in privato per chiederti alcune cosucce.. mi piace il tuo stile. Ciao!

  3. Coniglio-aerosol approvato al 100%! Stavo giusto pensando di prendere un nuovo macchinino… Invece del “cubo anonimo” mi sa che prendo questo anche io!!!!

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