GuideParisFinalmente inizio a raccontarvi qualcosa della nostra parentesi parigina! In questo caso è stata senza Ranocchio, ma il punto di vista adesso è radicalmente cambiato, quindi sempre attento alla “marmocchiosità” dei luoghi. La prima constatazione da fare è che Parigi non mi è parsa una città particolarmente a misura di piccoli ospiti. Cioè, mi spiego meglio. Il motivo per cui dico questo è che ho notato che praticamente nessuna fermata della metro (di quelle che ho visto io) aveva l’ascensore, e poche avevano le scale mobili (e solo in alcuni tratti). Quindi passeggini banditi. O muscoli importanti per trasportarli. Se voi ci andate in vacanza ed avete tanto tempo a disposizione non avrete grossi problemi. Basterà selezionare e dividere le varie zone nei diversi giorni e potrete godervi il quartiere prescelto passeggiando con calma, prendendo pochi mezzi (e riducendo al minimo il sollevamento pesi). Se invece ci andate solo per un weekend (anche lungo) la questione diventa complicata perché dovrete prendere spesso la metro se volete girare la città in lungo e in largo. A questo punto un unico imperativo: marsupio o zaino da trekking.

Alcuni suggerimenti su cosa andare a vedere (in ordine sparso):
• Il Centre Pompidou, centro nazionale d’arte e cultura. Ci sono sempre mostre e/o spazi dedicati ai bambini. Questa volta (fino al 17 Marzo 2014) c’era Frida et moi, una mostra-laboratorio incentrata sull’opera di Frida Kahlo. Mentre siete lì potete salire ed avere una bella visione della città dall’alto (costa solo 3,50€ e non ci sono da fare ore ed ore di coda come per salire sulla Tour Eiffel) oltre al fatto che le scale mobili dentro ai tunnel trasparenti sono belle per gli adulti, figuriamoci per i nanetti. Da non perdere: la boutique ricca di oggetti di design, strepitosa.Pompidou

FridaEtMoi

boutique
• La Galerie Vivienne (Rue Vivienne) e la Galerie Colbert, gallerie liberty di inizio secolo. Frequentate da molti parigini, sono qualcosa di incantevole. Lungo i passaggi troverete un negozio di giocattoli d’altri tempi, Tu Veux, oltre a laboratori esclusivi di moda ed accessori.GalerieVivienne

Giocattoli
• Le Galeries Lafayettes. Se andate a Natale dovete per forza farci un salto, almeno per vedere le strepitose vetrine che incantano tutti i bambini (e non solo – provare per credere) e l’albero addobbato all’interno.VetrineLafaiette

Albero
• Una visitina al Sacre Coeur e a Montmartre non possono mancare, rigorosamente con marsupio o zaino porta-bimbi, visto il numero di scalini il passeggino è completamente out. Zona molto turistica ma caratteristica, se volete provare ad immergervi nell’atmosfera bohémienne della Belle Epoque. Montmartre
• Il Palays de Tokyo, museo d’arte moderna. Anche qui ci sono spazi dedicati ai bambini, mostre permanenti gratuite e mostre temporanee a pagamento. Un bel bar + ristorante, il Tokyo eat. Boutique interessante (non quanto quella del Centre Pompidou). Tokyo

• Se siete appassionati di ferri, maglia ed uncinetto andate alla Droguerie (Les Essarts), esattamente di fronte alla chiesa di Saint Eustache (zona Les Halles). Qui troverete tutto il materiale possibile ed immaginabile per le vostre piccole creazioni, con tanto di libri d’ispirazione.MagliaVolete altri spunti? Vi aspetto al prossimo post. A presto.

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2 commenti il A Parigi con i marmocchi – Parte I

  1. EHHHHHHH CHE MERAVIGLIA! Clè, davvero, grazie mille per le tue condivisioni, a me piacciono da matti, mi divertono, mi mettono strane idee, mi fanno sorridere e pensare…sei fantastica! ora però attendo la seconda parte!
    kiss

    Frà

    • Grazie Frà!!! Riesci sempre a riempirmi di entusiasmo… che il weekend parigino è stato bellissimo ma in questo periodo sono così incasinata che non ho mai tempo per scrivere e non ero nemmeno soddisfatta di questo post, mi sembrava fosse un pò asciutto. Mi hai ri-trasmesso un pò di carica. Un bacio.

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