Categoria: kids

La nostra prima vacanza a tre – Parte III

Il bello del Conero è che se non volete (o non potete causa maltempo) andare in spiaggia ci sono un sacco di alternative. Noi abbiamo visitato dei borghi davvero belli, alcuni dei quali non sapevamo nemmeno esistessero. Uno è Montefano, il comune in cui si trova il nostro agriturismo. Un borgo di 3.500 anime, molto bello e ben conservato. Tutti gli edifici sono in mattoni a vista e percorrendolo a piedi (si fa presto perchè è davvero piccolo piccolo), si respira l’aria di paese di un’altra epoca. Montefano1 (altro…)

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La nostra prima vacanza a tre – Parte II

Ripartiamo dalla piadina…? (Vedi post precedente). Non facciamo in tempo a salire in macchina e rimetterci in moto che inizia una pioggia torrenziale. Va bene non avere aspettative e non fare troppi programmi, che poi ci si rimane male se le cose non vanno come pensiamo, però forse una sbirciatina al meteo sarebbe meglio dargliela, giusto per sapere a cosa si va incontro. Ero così eccitata dalla ricerca di una meta che non ho neanche minimamente pensato di andare a vedere le previsioni del tempo. Sempre per il mio proverbiale ottimismo per cui ormai, nella mia testa, l’estate è arrivata e quindi la considero un dato di fatto, non un’entità volatile in perenne cambiamento. Evidentemente mi sbagliavo. Le previsioni della settimana su tutta la riviera adriatica erano pessime, nuvolette grigie scure e fulmini rossi, addiruttura. Ma ormai è troppo tardi per cambiare meta, quindi proseguiamo imperterriti per la nostra strada cercando di sfidare il tempo. (altro…)

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La nostra prima vacanza a tre – Parte I

Ebbene si, ce l’abbiamo fatta. Ancora non ci credo nemmeno io! Stavolta niente aspettative, niente programmi. Deciso dove andare e prenotato il venerdì, partiti la domenica. La macchina era leggermente piena, però siamo stati bravi perchè siamo riusciti a farci stare tutto senza sembrare dei profughi albanesi e senza dover ricorre al famoso “cassone portabagagli” che si mette sul tetto dell’automobile. Una borsa per ogni componente della famiglia (quindi 3) + la borsa con le “cose per il mare” + 2 mini borse con tutto il necessaire per le cibarie di Filippo (siamo nel pieno dello svezzamento) + lo zaino da trekking-portabambino + il passegino + il seggiolino da attaccare al tavolo + la mia solita borsa da passeggio (che tanto piccola non è) + uno zainetto con varie ed eventuali. Ah si + il mio computer e il suo computer. Non esattamente quello che si dice “giusto il necessario…”. Comunque ce l’abbiamo fatta. BabyOnBoard

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FACCIAMO ORDINE (APPENDENDO) – Parte 3

Torno alla ribalta con qualche idea per appendere abiti ed accessori dei più piccoli… e come sempre, anche dei più grandi. Parliamo di corpicini e di parti del corpo. Lineari, essenziali e d’effetto.
I primi che vedete sono Mr &Mrs di black+blum. Omino e donnina stilizzati, in acciaio inossidabile spazzolato. La cosa che mi fa impazzire è che le viti sono al posto degli occhi e in base a come vengono girate Mr & Mrs cambiano espressione. Fantastico! Ognuno di loro ha due braccia sulle quali appendere ciò che volete.  Noi li abbiamo appesi in bagno e per ora, visto che sono l’unica donna di casa, ho due braccia tutte per me!!

black+blum (altro…)

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ANDERSEN FESTIVAL 2013

Avete già programmi per il secondo weekend di giugno? Se no, vi lancio un sassolino.. Andate a trascorrerlo a Sestri Levante. Perché? Per tutta una serie di motivi che ho elencato in questo post, ma soprattutto perchè dal 6 al 9 giugno Sestri ospiterà l’ANDERSEN FESTIVAL edizione 2013.

Il Festival è stata la naturale evoluzione del Premio letterario Hans Christian Andersen, nato per valorizzare la letteratura per l’infanzia. Oggi è aperto non solo agli scrittori professionisti, ma anche ai ragazzi delle scuole di tutta Italia, che possono partecipare fin dalla scuola materna con le loro classi, o da soli quando sono un po’ più grandi. Per informazioni visitate il sito http://www.andersenpremio.it/

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METE MARMOCCHIOSE: UN WEEKEND A MANTOVA Parte II

Continuando il nostro giro per il centro storico, vi segnalo qualche posticino dove fermarvi a sorseggiare un caffè accompagnato da qualche biscotto. Noterete chè c’è pieno di bar e pasticcerie interessanti. I due grandi classici però sono la Caffetteria Caravatti sotto ai portici Broletto (la più antica in assoluto) e La Ducale in via Pier Fotunato Calvi. 

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METE MARMOCCHIOSE: UN WEEKEND A MANTOVA Parte I

Per chi ha voglia di una gita fuori porta in una città d’arte non troppo inflazionata, il mio consiglio spassionato è Mantova. Un vero gioiellino, nominata patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 2008, è una città a misura d’uomo e di bambino. Potete scegliere se abbuffarvi di storia (troverete sicuramente cose interessanti e divertenti anche per i marmocchi) o immergervi nella natura. Il tutto sempre e comunque contornato da ottime proposte enogastronomiche, che non guastano di certo. 
Cominciamo dal centro storico, vi va?
E’ interamente pedonale, il che significa: potete stare tranquilli anche con bambini irrequieti al seguito. Se avete (tanto) tempo andatevi a vedere Palazzo Ducale, che a dire il vero è un complesso architettonico composto da numerosi edifici storici collegati tra loro da gallerie, corridoi e stupendi cortili interni. Del Palazzo fa parte anche il Castello di San Giorgio in cui vi è la famosa Camera degli Sposi del Mantegna.

Castello di S.Giorgio
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VIVA LA PAPPA (COL POMODORO?)

Sei mesi compiuti e anche noi siamo arrivati al fatidico momento della pappa. Così adesso possiamo sbizzarrirci con gli accessori da tavola. Piatti, zuppiere, scodelle, posate, bicchieri… per ora non abbiamo bisogno proprio di tutto, ma intanto facciamo un pò di ricerca per essere preparati!! Neanche a dirlo, ci sono oggetti favolosi nel magico mondo papposo, quasi quasi piacciono più alle mamme che ai bambini (ne sono praticamente certa). Stoviglie divertenti, colorate, ma anche educative. Come quelle che abbiamo noi (grazie a Giulio ed Elena): piatto fondo, piano + posate con disegni di animali ed il loro nome sotto (La chaise longue http://www.lachaiselongue.fr/enfant/repas.html).

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BOMBO…che??

Devo dirlo, ho sempre avuto un’avversione per le bomboniere. Di qualsiasi tipo. E’ proprio il concetto che non mi va giù. Mi sembra assurdo spendere dei soldi per una cosa inutile. Le uniche che tollero e di cui condivido l’intento sono quelle per beneficenza, almeno i soldi non vengono buttati proprio nel cesso. E’ vero dovrebbero servire come memoria di un bell’evento/momento, ma credo che i più bei ricordi di solito li portiamo nel cuore e nella mente. Le luci, la gente, l’atmosfera.. non c’è bisogno di un oggetto, spesso bruttino, per ricordarcelo. E poi voi dove le mettete tutte quelle che vi danno? Quando si inizia col giro di matrimoni e battesimi è un delirio…ci vorrebbe un apposito contenitore per tenerle tutte. Non le butto per rispetto (e anche perchè sono scaramantica, non vorrei che il brutto gesto mi si ritorcesse contro!!!) però non so quasi mai dove cacciarle.. ogni tanto ne spuntano fuori da posti impensabili! La maggior parte poi sono davvero kitsch. Anche se devo ammettere che ce ne sono alcune (più o meno utili) davvero belle. Idee originali e di classe. Ne ho tante anche di quelle, lo confesso. Oppure quelle handmade e goderecce, tipo bottiglietta di mirto, olio di oliva artigianale, marmellatine. Beh quelle sono davvero SLURP. Si si. 
Alla fine… (altro…)
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GIOKIT, I VESTITI DISUBBIDIENTI

Oggi vorrei parlarvi di un progetto che ritengo strepitoso, per una serie di motivi. Partendo dal fatto che è stato ideato e realizzato da due donne, e quindi ci addentriamo nell’imprenditoria femminile, continuando dicendo che sono due donne italiane (e non al solito scandinave o giapponesi!) fino ad arrivare alla loro regione di provenienza: la Liguria! Non esagero se dico che questi 3 punti mi riempiono il cuore di gioia. In un’Italia piuttosto allo sbando dove quasi tutto è in crisi (voglia di fare e osare comprese), dove essere donne+mamme+lavoratrici creative è abbastanza difficile (e mi permetto di dire che questo non è un cliché ma la realtà) vedere progetti come quello che sto per raccontarvi mi fa tornare la carica tipica dell’adolescenza quando pensi che, se davvero vuoi, puoi fare qualsiasi cosa! Il terzo elemento, quello regionale, è altro motivo di felicità. Si sa che la Liguria non pullula di grandi realtà innovative. Sapere che anche qui, da qualche parte, ci sono persone, laboratori e progetti così interessanti mi rende positiva.
Ma… torniamo a noi, così capirete la ragione di tanto entusiasmo.
Dall’estro e l’esperienza nel campo della moda di due mamme, Francesca ed Elisa, nasce un nuovo modo di concepire l’abbigliamento per bambini. Una collezione di T-shirt, camicie ed abitini tutti da reinterpretare. Bastano dei pennarelli colorati lavabili ed atossici, mani e creatività bambinesche et voilà, il gioco è fatto. Le collezioni, che si presentano con delle grafiche in bianco e nero, diventano delle vere e proprie tele dove ogni marmocchio può sbizzarrirsi a piacere. Esistono due tipi di kit: Giokit Colore dotato di camicia, T-shirt o abito e 6 pennarelli colorati e Giokit Lavagna, che contiene una T-shirt stampata con un materiale speciale dove si può scrivere o disegnare con i gessetti colorati (in dotazione).


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