Ebbene si, ce l’abbiamo fatta. Ancora non ci credo nemmeno io! Stavolta niente aspettative, niente programmi. Deciso dove andare e prenotato il venerdì, partiti la domenica. La macchina era leggermente piena, però siamo stati bravi perchè siamo riusciti a farci stare tutto senza sembrare dei profughi albanesi e senza dover ricorre al famoso “cassone portabagagli” che si mette sul tetto dell’automobile. Una borsa per ogni componente della famiglia (quindi 3) + la borsa con le “cose per il mare” + 2 mini borse con tutto il necessaire per le cibarie di Filippo (siamo nel pieno dello svezzamento) + lo zaino da trekking-portabambino + il passegino + il seggiolino da attaccare al tavolo + la mia solita borsa da passeggio (che tanto piccola non è) + uno zainetto con varie ed eventuali. Ah si + il mio computer e il suo computer. Non esattamente quello che si dice “giusto il necessario…”. Comunque ce l’abbiamo fatta.
Categoria: viaggi
ANDERSEN FESTIVAL 2013
Avete già programmi per il secondo weekend di giugno? Se no, vi lancio un sassolino.. Andate a trascorrerlo a Sestri Levante. Perché? Per tutta una serie di motivi che ho elencato in questo post, ma soprattutto perchè dal 6 al 9 giugno Sestri ospiterà l’ANDERSEN FESTIVAL edizione 2013.
Il Festival è stata la naturale evoluzione del Premio letterario Hans Christian Andersen, nato per valorizzare la letteratura per l’infanzia. Oggi è aperto non solo agli scrittori professionisti, ma anche ai ragazzi delle scuole di tutta Italia, che possono partecipare fin dalla scuola materna con le loro classi, o da soli quando sono un po’ più grandi. Per informazioni visitate il sito http://www.andersenpremio.it/
METE MARMOCCHIOSE: UN WEEKEND A MANTOVA Parte III
Ultimo round del nostro weekend mantovano. Se ancora non vi siete stancati di assaporare la sua favolosa storia, vi consiglio altre due tappe da non perdere:
1. Piazza Leon Battista Alberti
Un pò nascosta quindi dovete proprio andarla a cercare, difficile capitarci per caso. Vi rifarete gli occhi, garantito.
METE MARMOCCHIOSE: UN WEEKEND A MANTOVA Parte II
Continuando il nostro giro per il centro storico, vi segnalo qualche posticino dove fermarvi a sorseggiare un caffè accompagnato da qualche biscotto. Noterete chè c’è pieno di bar e pasticcerie interessanti. I due grandi classici però sono la Caffetteria Caravatti sotto ai portici Broletto (la più antica in assoluto) e La Ducale in via Pier Fotunato Calvi.
METE MARMOCCHIOSE: UN WEEKEND A MANTOVA Parte I
Per chi ha voglia di una gita fuori porta in una città d’arte non troppo inflazionata, il mio consiglio spassionato è Mantova. Un vero gioiellino, nominata patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 2008, è una città a misura d’uomo e di bambino. Potete scegliere se abbuffarvi di storia (troverete sicuramente cose interessanti e divertenti anche per i marmocchi) o immergervi nella natura. Il tutto sempre e comunque contornato da ottime proposte enogastronomiche, che non guastano di certo.
Cominciamo dal centro storico, vi va?
E’ interamente pedonale, il che significa: potete stare tranquilli anche con bambini irrequieti al seguito. Se avete (tanto) tempo andatevi a vedere Palazzo Ducale, che a dire il vero è un complesso architettonico composto da numerosi edifici storici collegati tra loro da gallerie, corridoi e stupendi cortili interni. Del Palazzo fa parte anche il Castello di San Giorgio in cui vi è la famosa Camera degli Sposi del Mantegna.
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A SPASSO PER SESTRI LEVANTE
Baia delle Favole |
Baia delle Favole |
DUE TERRE SU CINQUE
Mete a misura di marmocchio: Barcellona parte III
Eccoci di nuovo qui.
Non si può soggiornare a Barcellona senza visitare in lungo e in largo il Barri Gotic, ampio quartiere gotico sovrastato dalla bellissima Cattedrale.
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Mete a misura di marmocchio: Barcellona parte II
Eccoci di nuovo in viaggio per la città: iniziamo col secondo round.
Oggi girovaghiamo per EL BORN, piccolo e stupendo quartiere nel centro di Barcellona, ricco di negozietti, locali e spazi interessanti.
Mete a misura di marmocchio: BARCELLONA Parte I
Niente peli sulla lingua né ipocrisia: mi sono divertita da matti!
Inutile dire che è la mia città preferita. Là, da 11 anni, c’è ancora un pezzettino del mio cuore che batte. E’ stata la prima città in cui ho lavorato, la mia prima grande esperienza tutta sola, una parentesi bellissima e divertentissima della mia vita. Da allora, se posso, cerco di tornarci almeno una volta all’anno. Questa è la prima volta che ci vado da quando la mia vita ha avuto un’altra enorme evoluzione: l’arrivo di Filippo. Il fatto che lui non fosse fisicamente con me non vuol dire che non ci fosse veramente. I miei occhi sono cambiati, o meglio, vedono le cose con una prospettiva in più, la sua. Ho cercato di immaginarmi come avrei potuto fare le cose che abbiamo fatto se il ranocchio fosse stato con noi. Risultato: Barcellona è a tutti gli effetti una città a misura di bambino.
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