MILANO DESIGN WEEK: 8 ore di passione /2

Eccomi di nuovo… dicevamo? Ah il paese dei balocchi! Sto parlando di KidsroomZOOM, uno spazio interamente dedicato al design e all’arte per bambini curato da unduetrestella. Si trovava in via Cesare da Sesto 5 e via GB Vico 1 presso l’asilo nido Clorofilla. 
Che meraviglia…
Il tema di questa edizione era “I wish I was..”  e durante i pomeriggi e nel weekend sono stati tenuti dei workshop con i marmocchi. Da prendere in considerazione per portarci i vostri, di sicuro lì dentro si divertono un mondo.. magari l’anno prossimo ci porto Filippo.
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MILANO DESIGN WEEK: 8 ore di passione

Missione compiuta: sono riuscita a fare una toccata e fuga al FuoriSalone. Otto ore di passione per vedere un miliardo e mezzo di cose. Bene. Mi ero fatta un elenco delle zone da vedere per evitare di scordare qualche brand o punto interessante. E poi non ho avvisato praticamente nessuno del fatto che fossi in città (amici/collaboratori/colleghi/ex colleghi) perché se no mi sarei sicuramente lasciata prendere dalle chiacchiere ed avrei perso di vista l’obiettivo principale: avvistare progetti nuovi ed interessanti.
Prima tappa: Brera Design District
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MILANO DESIGN WEEK

 
Questa è la settimana del Design internazionale a Milano. Senza dubbio il periodo più entusiasmante di tutto l’anno da passare in città, che è letteralmente invasa da persone e personaggi interessanti, installazioni, aperitivi ed eventi in ogni dove. Di solito la primavera è complice nel rendere il tutto ancora più affascinante (dico di solito.. appunto). Per un appassionato (= me), l’euforia e la frenesia di questo evento equivalgono a quelle di un bambino di 5 anni alla sua prima volta a Disneyland. Mi viene in mente una delle tipiche espressioni parmigiane che può rendere perfettamente il concetto: “si gode da Dio”! Negli ultimi dieci anni mi sono persa solo un’edizione, quella dello scorso anno, perchè con il Ranocchio in pancia siamo volati a vedere suo papà ed una combriccola di amici pazzoidi che correvano la London Marathon. Quest’anno invece sono a casa con il poppante cercando disperatamente di iniziarlo al magico mondo della frutta (mondo che per ora non sembra piacergli per nulla) e con un virus non ben definito che fa le bizze.. mmm… no buono. Sto cercando di scervellarmi per organizzare intrecci di babysitting mai visti e fare una scappata velocissima, oltre a drogarmi per cercare di debellare qualsiasi cosa si stia impossessando del mio corpo.. Non posso non andare!! Che poi per avere una visione globale e dare una sbirciatina alle aree più interessanti ci vorrebbero 2-3 giorni ma va beh… cerchiamo di accontentarci di una giornata e di selezionare accuratamente le zone da vedere. Ho già scaricato tutte le App possibili e immaginabili sull’evento e la mia casella di posta trabocca di newsletter del FuoriSalone. Non ho ancora guardato nulla per non rimanerci male se per caso non riuscirò ad andare. Nel caso studierò tutto all’ultimo minuto! Spero che il prossimo post sarà un resoconto della mia toccata e fuga Milanese. STAY TUNED!

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DISEGNARE CHE PASSIONE

Alzi la mano chi da piccolo non disegnava su qualsiasi cosa gli capitasse a tiro. Supporti prediletti: tavoli e muri (ma di questo parleremo più avanti in un post specifico).
Ecco qualche oggetto mooolto carino che stimola la creatività in fatto di disegno.

DESKHOUSE e’ un tavolo a forma di casetta con un piccolo camino che può essere sfruttato come porta matite e pennarelli. Il luogo ideale dove i vostri marmocchi possono disegnare, giocare con i loro amici e (perchè no?) leggere. Perfetto come playhouse e come nascondiglio.

http://www.ninetoninekids.com/index.php.sample/colections/ninetonine/deskhouse.html

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STICKERS COME STREET ART, ANZI ROOM ART

La street art mi ha sempre affascinata. Quella vera intendo, non quella dei teppistelli che scrivono tag ovunque e in malomodo rovinando edifici e palazzi storici. Io dico quella che abbellisce e ravviva le zone popolari o “malmesse”, o le zone dedicate esclusivamente a questa forma di espressione. Ci sono graffiti e stickers che rendono alcuni punti delle città incredibilmente unici. Di carattere. Et voilà che adesso, sulla falsa riga di questo fenomeno, troviamo un sacco di wall stickers da attaccare nelle camerette marmocchiose. Beh non solo nelle camerette, ce ne sono di stupendi anche per noi grandi.
Qui vi segnalo alcuni di quelli disseminati on line che mi piacciono. Ne esistono diverse tipologie: quelli che formano un disegno vero e proprio da rispettare, oppure quelli composti da vari pezzi che possono essere attaccati a piacere o quelli che formano una specie di texture. Se si hanno dei bambini grandicelli, dev’essere molto divertente giocare insieme a fare gli artisti e decidere come e dove attaccare i vari adesivi. Se i bimbi sono piccoli… si divertiranno un sacco la mamma e il papà!!

I primi due stickers che trovate sono in vendita su http://www.bimbily.com/

Lo sticker del circo si sviluppa in lunghezza (5 m), favoloso e non troppo impegnativo! (altro…)
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DUE TERRE SU CINQUE

E’ Pasqua. Finalmente una bella giornata di sole dopo tanti giorni bui. La famiglia dei Ranocchi ha deciso di andare in gita alle Cinque Terre con una coppia di amici. Evviva! 
(E pensare che quando ero ragazzina le odiavo… forse ci ero andata troppe volte con i miei genitori.. speriamo non sarà la stessa cosa che penserà Filippo una volta cresciuto!!). La fortuna di vivere qui è che questi posti meravigliosi sono a portata di mano. Di treno più che altro. Valutare di raggiungerli in macchina è impensabile, non voglio scoraggiarvi: è la sacrosanta verità. Troppe curve, troppi km, niente parcheggio, tutto troppo scomodo. Il treno è sicuramente il mezzo migliore, direi praticamente l’unico. Se venite “da fuori” vi conviene andare a La Spezia e poi prendere il treno da lì. Non fosse per la fantastica (in)efficienza di Trenitalia sarebbe tutto perfetto. Ad ogni modo, oggi è andata bene, nessun ritardo particolare. Prima tappa: Monterosso. Sempre stupenda. Il mare, i viottoli, i palazzi alti colorati.
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COLORE E FANTASIA

La primavera dovrebbe essere già arrivata da un pezzo ma temperatura e nuvole nere in cielo dicono di no. Sono stufa: ho voglia di coloreeeeeee!! 
Ecco.. allora proviamo a tirarlo fuori noi. Vi presento le creazioni handmade di una SuperAmica: PrincìPop.
Cresciuta nel mio piccolo paese, viaggiatrice inarrestabile, ha girovagato quà e là per poi decidere di stanziarsi nella calda e solare Andalusia. Colori sgargianti, animaletti e personaggi divertenti sono le caratteristiche predominanti della sua collezione para niños, indiscutibilmente contaminata dalla proverbiale allegria andalusa
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LA STANZA DI JACOPO

Questo post non ha nulla a che fare con il resto del blog. O forse in fondo in fondo un pochino si. Si tratta di una cosa seria ed importante. Qualcosa che purtroppo tocca alcune, forse troppe, persone. Qualcosa che possiamo provare ad alleviare, in qualche modo. 
La stanza di Jacopo o.n.l.u.s. è un’associazione no profit nata allo scopo di offrire sollievo alle persone che si trovano ad assistere un proprio caro in situazioni di emergenza, creando piccole oasi di accoglienza all’interno delle strutture ospedaliere.

Vi chiedo per favore di usare 5 minuti del vostro tempo per dare una letta al sito dell’associazione e alla pagina di facebook. Lì capirete il perché e il per come. Ci sarebbero tantissime cose da dire, i ricordi di una vita fa che riaffiorano, ma non trovo le parole giuste e non voglio cadere nel tremendo vortice della banalità. Nei link che vi ho indicato qui sotto le troverete di certo.
http://www.lastanzadijacopo.org/perche/
http://www.facebook.com/LaStanzaDiJacopo
Dato che è tempo di 730 e di donazioni del 5 per mille ho pensato di darvi il mio personale suggerimento e di usare questo blog per spargere il più possibile la voce. Se vi fa piacere, condividetelo anche voi. Nella sezione CONTRIBUISCI del sito trovate tutte le info necessarie per donare il 5 per mille o per diventare soci dell’associazione.
GRAZIE, DAVVERO.



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Un sabato a Bologna

Sabato la famiglia del ranocchio è andata in gita a Bologna per incontrare le amiche dell’università, che non vedeva da circa un secolo, e per fare le presentazioni dei due neo-acquisti del gruppo: l’ormai a voi noto ranocchio genovese-emiliano e lo spilungone italo-olandese. Che bello! Una giornata ricca di biberon, risate, rigurgiti, versetti e piangini di ogni genere. Ma anche di chiacchiere a manetta per recuperare il tempo perduto. Il tutto contornato da delle deliziose crescentine con i salumi (SLURP SLURP) e, per i più fortunati, delle lasagne strepitose – alla faccia della mia dieta a zona!! Come si può notare dalla foto, la nostra gita è stata molto proficua!!! Le “zie” non si sono per nulla risparmiate.
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FACCIAMO ORDINE (APPENDENDO) – Parte 2

Continuiamo con la nostra carrellata di appendiabiti. Ce n’è per tutti i gusti: handmade, design ricercato o più tradizionale.
Il primo è frutto di un’operazione completamente handmade durata quasi un anno… non per la difficoltà dell’oggetto ma per la svogliatezza del creatore! E’ quello che abbiamo costruito per casa nostra, finalmente attaccato dopo una lunghissima attesa (e qualche battibecco). A dire la verità l’idea l’ho scopiazzata da un locale molto molto bello -e buono!- della mia zona: http://new.mangiarebereuomodonna.com e poi lo abbiamo riadattato ai colori di casa.
 
Questo è per adulti ma può essere divertente anche attaccandolo ad altezza marmocchio. Occorrente: rubinetti vecchi originali – noi li abbiamo comprati al mercatino dell’antiquariato di Chiavari e/o recuperati da casa dei nonni paterni del ranocchio (ganci compresi). L’idea poi si può sfruttare con qualsiasi oggetto che vi piace, basta che sia resistente; voi non dovete fare altro che attaccarlo ad un’asse di legno et voilà… les joeux sont faits.

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