Tag: famiglia

Trentuno + The InSalad Writer = cene d’estate

Due menti, due mondi, due passioni (o forse più). Colleghe, amiche, amanti dei viaggi, entrambe con una freschissima fissazione per il blogging. Mentre io ero alle prese con un mini-Ranocchio e sfruttavo ogni suo pisolino per far nascere e crescere il mio blog, lei stava minuziosamente progettando il suo. Così abbiamo iniziato a scambiarci pareri da neofite e l’idea di incrociare i nostri mondi per creare un post a quattro mani è sbocciata naturalmente. Lei è Emanuela, una frizzante siciliana che adora cucinare (e le riesce davvero bene). Se siete avidi di ricette gustose dovete assolutamente andare a vedere il suo blog The InSalad Writer dove potrete leggere anche racconti di viaggio e scoprire poco a poco la sua personalità.

La storia del post? Eccola qua (notate qualche differenza con quella raccontata da Emanuela?!? Che bello leggere la stessa storia raccontata da due mani diverse!!):

Cena1 (altro…)

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(S)COMODITA’ DELLO SHOPPING ON LINE

biciPaccoHuggies
Avete visto queste foto? Le avete guardate bene? Sono l’epilogo di un riuscitissimo acquisto on line e di un’altrettanta riuscitissima consegna a casa. Ora… chi mi legge da un pò dovrebbe avere intuito che io adoro fare shopping on line. Lo trovo estremamente figo e a tratti enormemente vantaggioso.. Lo sapete tutti: si può comprare qualsiasi cosa solo con un click, ricevendo tutto comodamente a casa. È ottimo quando si è malati o lo sono i vostri marmocchi e quindi avete non poche difficoltà ad uscire. Oppure quando volete acquistare oggetti introvabili nella vostra città che arrivano perfino da Katmandù. Non ultimo spesso si trovano prezzi leggermente più bassi rispetto ai negozi. Ecco. Questo mi sembra un vero e proprio elogio allo shopping on line. Però. C’è sempre un però. (altro…)

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Mete a misura di marmocchio: BARCELLONA Parte I

Intro sintetica: Toccata e fuga a Barcellona con le amiche. Passato le mie prime 56 ore senza ranocchio. Lui (il ranocchio) a casa con papà e il supporto aggiuntivo della nonna.

Niente peli sulla lingua né ipocrisia: mi sono divertita da matti!

Svolgimento: Barcellona

Inutile dire che è la mia città preferita. Là, da 11 anni, c’è ancora un pezzettino del mio cuore che batte. E’ stata la prima città in cui ho lavorato, la mia prima grande esperienza tutta sola, una parentesi bellissima e divertentissima della mia vita. Da allora, se posso, cerco di tornarci almeno una volta all’anno. Questa è la prima volta che ci vado da quando la mia vita ha avuto un’altra enorme evoluzione: l’arrivo di Filippo. Il fatto che lui non fosse fisicamente con me non vuol dire che non ci fosse veramente. I miei occhi sono cambiati, o meglio, vedono le cose con una prospettiva in più, la sua. Ho cercato di immaginarmi come avrei potuto fare le cose che abbiamo fatto se il ranocchio fosse stato con noi. Risultato: Barcellona è a tutti gli effetti una città a misura di bambino.
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