Tag: marmocchi

A Parigi con i marmocchi – Parte I

GuideParisFinalmente inizio a raccontarvi qualcosa della nostra parentesi parigina! In questo caso è stata senza Ranocchio, ma il punto di vista adesso è radicalmente cambiato, quindi sempre attento alla “marmocchiosità” dei luoghi. La prima constatazione da fare è che Parigi non mi è parsa una città particolarmente a misura di piccoli ospiti. Cioè, mi spiego meglio. Il motivo per cui dico questo è che ho notato che praticamente nessuna fermata della metro (di quelle che ho visto io) aveva l’ascensore, e poche avevano le scale mobili (e solo in alcuni tratti). Quindi passeggini banditi. O muscoli importanti per trasportarli. Se voi ci andate in vacanza ed avete tanto tempo a disposizione non avrete grossi problemi. Basterà selezionare e dividere le varie zone nei diversi giorni e potrete godervi il quartiere prescelto passeggiando con calma, prendendo pochi mezzi (e riducendo al minimo il sollevamento pesi). Se invece ci andate solo per un weekend (anche lungo) la questione diventa complicata perché dovrete prendere spesso la metro se volete girare la città in lungo e in largo. A questo punto un unico imperativo: marsupio o zaino da trekking. (altro…)

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Lago di Garda: ricapitolando

Lago-NuvoleLa saga del lago di Garda è terminata. Ci sono ancora molti posti disseminati lungo la costa di cui vorrei parlarvi, ma lo farò non appena riuscirò a tornarci e ad inquadrarli col mio sguardo “alla Trentuno”. Per ora vi lascio una scaletta veloce con tutti i link alle varie puntate dedicate a questo nostro viaggio (per chi si fosse perso qualche post). Dove andare, cosa fare e cosa no. Racconti semiseri di una vacanza a misura di marmocchio. Spero vi siano utili e che vi facciano divertire. Alla prossima.

Vacanze al lago di Garda: intro

Bardolino

Monte Baldo

Malcesine, Torbole e Riva del Garda

Aneddoti vacanzieri: una tranquilla cena romantica a tre (?!)

Sirmione

Odore di Valpolicella: un pomeriggio in cantina

Lago di Garda + Bicicletta Time

Lazise e Torri del Bènaco

Ps: se ci andate  non scordatevi di bere una valanga di spritz :)
E poi magari fatemi sapere se ci sono altre cose interessanti da segnalare!

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Trentuno + The InSalad Writer = cene d’estate

Due menti, due mondi, due passioni (o forse più). Colleghe, amiche, amanti dei viaggi, entrambe con una freschissima fissazione per il blogging. Mentre io ero alle prese con un mini-Ranocchio e sfruttavo ogni suo pisolino per far nascere e crescere il mio blog, lei stava minuziosamente progettando il suo. Così abbiamo iniziato a scambiarci pareri da neofite e l’idea di incrociare i nostri mondi per creare un post a quattro mani è sbocciata naturalmente. Lei è Emanuela, una frizzante siciliana che adora cucinare (e le riesce davvero bene). Se siete avidi di ricette gustose dovete assolutamente andare a vedere il suo blog The InSalad Writer dove potrete leggere anche racconti di viaggio e scoprire poco a poco la sua personalità.

La storia del post? Eccola qua (notate qualche differenza con quella raccontata da Emanuela?!? Che bello leggere la stessa storia raccontata da due mani diverse!!):

Cena1 (altro…)

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Estate, ghiaccioli e colore

L’estate è la mia stagione preferita, nessun dubbio in merito. Estate per me è uguale a sole, caldo, colori, occhiali da sole, infradito e vestiti leggeri. E poi ancora vacanze, bibite fresche, gelati, ghiaccioli e aperitivi al tramonto. Quest’anno si è fatta attendere ed ora che è arrivata meglio sfruttare la stagione al mille per mille per non farcela scivolare via troppo velocemente dalle mani. Ho scoperto da poco una cosa fichissima, a proposito di gustarsi qualcosa di bello fresco, e ho deciso di regalarla al mio fidanzato che ne è un amante incontrastato. Avete sentito parlare di ZOKU?? È una base per fare ghiaccioli casalinghi in modo ultradivertente e, solo se volete (!), sano. È semplicissimo da usare. Basta lasciare la base in freezer e tirarla fuori ogni volta che vi viene voglia di mangiarvi un ghiacciolo. Versate il liquido che preferite (frullati di frutta, succhi, sciroppi.. etc) negli appositi spazi ed aspettate 8 minuti. Poi prendete il SuperTool per svitare i ghiaccioli dalla base, aggiungete l’antisgocciolo e  via pronti per la scorpacciata. Ghiaccioli3 (altro…)

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E POI, QUANDO MENO TE L’ASPETTI..

..le cose possono andare anche peggio.

E’ giugno, sei in maternità e quindi a casa dal lavoro, abiti al mare e pensavi che questa sarebbe stata l’estate più bella della tua vita. Beh l’estate più bella della vita forse è un tantino esagerato. Ma di sicuro un’estate speciale. La prima con il tuo Ranocchio. La prima (e forse l’ultima!) in cui non lavori. Un’estate spensierata da passare in spiaggia, tra un ombrellone, un tuffo in mare ed un mojito al tramonto. (altro…)

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DUE TERRE SU CINQUE

E’ Pasqua. Finalmente una bella giornata di sole dopo tanti giorni bui. La famiglia dei Ranocchi ha deciso di andare in gita alle Cinque Terre con una coppia di amici. Evviva! 
(E pensare che quando ero ragazzina le odiavo… forse ci ero andata troppe volte con i miei genitori.. speriamo non sarà la stessa cosa che penserà Filippo una volta cresciuto!!). La fortuna di vivere qui è che questi posti meravigliosi sono a portata di mano. Di treno più che altro. Valutare di raggiungerli in macchina è impensabile, non voglio scoraggiarvi: è la sacrosanta verità. Troppe curve, troppi km, niente parcheggio, tutto troppo scomodo. Il treno è sicuramente il mezzo migliore, direi praticamente l’unico. Se venite “da fuori” vi conviene andare a La Spezia e poi prendere il treno da lì. Non fosse per la fantastica (in)efficienza di Trenitalia sarebbe tutto perfetto. Ad ogni modo, oggi è andata bene, nessun ritardo particolare. Prima tappa: Monterosso. Sempre stupenda. Il mare, i viottoli, i palazzi alti colorati.
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Un sabato a Bologna

Sabato la famiglia del ranocchio è andata in gita a Bologna per incontrare le amiche dell’università, che non vedeva da circa un secolo, e per fare le presentazioni dei due neo-acquisti del gruppo: l’ormai a voi noto ranocchio genovese-emiliano e lo spilungone italo-olandese. Che bello! Una giornata ricca di biberon, risate, rigurgiti, versetti e piangini di ogni genere. Ma anche di chiacchiere a manetta per recuperare il tempo perduto. Il tutto contornato da delle deliziose crescentine con i salumi (SLURP SLURP) e, per i più fortunati, delle lasagne strepitose – alla faccia della mia dieta a zona!! Come si può notare dalla foto, la nostra gita è stata molto proficua!!! Le “zie” non si sono per nulla risparmiate.
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Mete a misura di marmocchio: BARCELLONA Parte I

Intro sintetica: Toccata e fuga a Barcellona con le amiche. Passato le mie prime 56 ore senza ranocchio. Lui (il ranocchio) a casa con papà e il supporto aggiuntivo della nonna.

Niente peli sulla lingua né ipocrisia: mi sono divertita da matti!

Svolgimento: Barcellona

Inutile dire che è la mia città preferita. Là, da 11 anni, c’è ancora un pezzettino del mio cuore che batte. E’ stata la prima città in cui ho lavorato, la mia prima grande esperienza tutta sola, una parentesi bellissima e divertentissima della mia vita. Da allora, se posso, cerco di tornarci almeno una volta all’anno. Questa è la prima volta che ci vado da quando la mia vita ha avuto un’altra enorme evoluzione: l’arrivo di Filippo. Il fatto che lui non fosse fisicamente con me non vuol dire che non ci fosse veramente. I miei occhi sono cambiati, o meglio, vedono le cose con una prospettiva in più, la sua. Ho cercato di immaginarmi come avrei potuto fare le cose che abbiamo fatto se il ranocchio fosse stato con noi. Risultato: Barcellona è a tutti gli effetti una città a misura di bambino.
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