Tag: tranquillità

Un doudou è per sempre (?)

Vi ricordate la storia del prescelto, ovvero il doudou del Ranocchio? (Chi se la fosse persa può leggere qui). Ormai da mesi è il suo inseparabile amico, meglio conosciuto agli atti come Pecorino (qualcuno per favore dica a mia mamma che non si chiama Ciccio..). Non esiste viaggio, weekend o trasferta senza che ce lo portiamo appresso, indispensabile esserino per la nanna e per i momenti di estrema tristezza, o semplicemente di tranquillità. Un anno e mezzo di vita e ne ha già passate di tutti i colori. Direi che la caduta nel water è stata la prima di una lunga serie di (dis)avventure. È che ormai poverino, sta tirando gli ultimi, tutto ispido e rinsecchito.. E allora ho pensato ad una cosa (intelligentissima): (altro…)

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SILENZIO E SPRITZ: UN ASSAGGIO DI VAL PADANA

Informazione di servizio: in questo post niente design e niente viaggi. Solo il racconto di un mini spostamento e di alcune abitudini ritrovate.

Da lunedì scorso il Ranocchio ed io siamo in trasferta dai nonni, nella mia casa natìa. Abbiamo un sacco di impegni mondani perchè dobbiamo mantenere vive le PR: parenti, amici, amici di amici. Una vita difficile, insomma. Lui non sembra particolarmente entusiasta di queste giornate da viveur – di cui, tra l’altro, è il protagonista – ma tutto sommato non si lamenta, che è una gran cosa. Avevo qualche timore sulla difficoltà di adattamento al cambio di location (ne abbiamo già fatti altri, certo, ma subito era così piccolo che non se ne accorgeva neanche, negli ultimi mesi invece ha iniziato a subire un pochino gli spostamenti), perchè adesso capisce di essere in un altro luogo ma non riesce ancora ad identificarlo come un luogo sicuro, cioè la casa dei nonni. Probabilmente inizierà a capirlo non appena potrà mangiare i cibi normali e si renderà conto che a casa della nonna si mangia molto meglio che a casa sua. Ma chi può dirlo… d’altronde si sa, la mamma è sempre la mamma. No? 
Fatto sta che ogni timore è completamente svanito. Qui il Ranocchio si fa delle schienate mai viste, dalla prima sera in cui siamo arrivati. Riposini e pisoli compresi. Sarà il silenzio tranquillizzante che circonda la casa, saranno gli scuri che non permettono di fare entrare neanche un filino di luce. Avete presente quanto rumore ci può essere in una regione dove l’unico spazio abitabile è una striscia di terra racchiusa tra montagne e mare? E quanta luce può entrare dalle persiane piene di fessure?? Lo confesso: vivo in Liguria da 5 anni e mezzo (e ci sto benissimo), più altri 2 e mezzo di peregrinazioni varie in Italia e non… ma come si dorme bene qui, non si dorme da nessuna parte, è inutile. Si respira pace allo stato puro. E si vede che anche Filippo deve averlo intuito…
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