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La nostra prima vacanza a tre – Parte IV

Finalmente parliamo un pò di mare! Non siamo stati fortunatissimi col tempo ma un pochino siamo riusciti ad andarci. Secondo me le spiaggie della zona più belle in assoluto sono quelle di Sirolo: San Michele e Sassi Neri. L’unico neo è che non sono comodissime da raggiungere. Quindi se avete bimbi molto piccoli, tipo il nostro Ranocchio, ve le sconsiglio. C’è un pò troppo sbattimento da fare e ora che siete arrivati a destinazione vi tocca incamminarvi di nuovo per ritornare a casa! Questo perché non potete arrivarci con la macchina, c’è una strada lunga in discesa con vari tornanti da fare a piedi o, se avete fortuna e arrivate nell’orario giusto c’è un bus-navetta (credo sia gratuito ma non ne ho la certezza!) che vi porta quasi fino a valle. A questo punto c’è un sentierino da fare in mezzo alla natura (10 minuti circa), dopodiché avete raggiunto la meta. La spiaggia è davvero incantevole, il mare pulitissimo. Piccolo appunto: tenete presente che il sole va via presto (intorno alle 17.30) perchè la spiaggia si trova a ridosso del monte. Noi siamo riusciti ad andarci verso sera, quando alle 19.00 aprono la strada alle macchine e si riesce a raggiungere molto più facilmente. Ovviamente passeggini e carrozzine banditi, quindi zaino in spalla.Zaino (altro…)

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La nostra prima vacanza a tre – Parte III

Il bello del Conero è che se non volete (o non potete causa maltempo) andare in spiaggia ci sono un sacco di alternative. Noi abbiamo visitato dei borghi davvero belli, alcuni dei quali non sapevamo nemmeno esistessero. Uno è Montefano, il comune in cui si trova il nostro agriturismo. Un borgo di 3.500 anime, molto bello e ben conservato. Tutti gli edifici sono in mattoni a vista e percorrendolo a piedi (si fa presto perchè è davvero piccolo piccolo), si respira l’aria di paese di un’altra epoca. Montefano1 (altro…)

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La nostra prima vacanza a tre – Parte II

Ripartiamo dalla piadina…? (Vedi post precedente). Non facciamo in tempo a salire in macchina e rimetterci in moto che inizia una pioggia torrenziale. Va bene non avere aspettative e non fare troppi programmi, che poi ci si rimane male se le cose non vanno come pensiamo, però forse una sbirciatina al meteo sarebbe meglio dargliela, giusto per sapere a cosa si va incontro. Ero così eccitata dalla ricerca di una meta che non ho neanche minimamente pensato di andare a vedere le previsioni del tempo. Sempre per il mio proverbiale ottimismo per cui ormai, nella mia testa, l’estate è arrivata e quindi la considero un dato di fatto, non un’entità volatile in perenne cambiamento. Evidentemente mi sbagliavo. Le previsioni della settimana su tutta la riviera adriatica erano pessime, nuvolette grigie scure e fulmini rossi, addiruttura. Ma ormai è troppo tardi per cambiare meta, quindi proseguiamo imperterriti per la nostra strada cercando di sfidare il tempo. (altro…)

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La nostra prima vacanza a tre – Parte I

Ebbene si, ce l’abbiamo fatta. Ancora non ci credo nemmeno io! Stavolta niente aspettative, niente programmi. Deciso dove andare e prenotato il venerdì, partiti la domenica. La macchina era leggermente piena, però siamo stati bravi perchè siamo riusciti a farci stare tutto senza sembrare dei profughi albanesi e senza dover ricorre al famoso “cassone portabagagli” che si mette sul tetto dell’automobile. Una borsa per ogni componente della famiglia (quindi 3) + la borsa con le “cose per il mare” + 2 mini borse con tutto il necessaire per le cibarie di Filippo (siamo nel pieno dello svezzamento) + lo zaino da trekking-portabambino + il passegino + il seggiolino da attaccare al tavolo + la mia solita borsa da passeggio (che tanto piccola non è) + uno zainetto con varie ed eventuali. Ah si + il mio computer e il suo computer. Non esattamente quello che si dice “giusto il necessario…”. Comunque ce l’abbiamo fatta. BabyOnBoard

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REGOLA N.1: VIETATO FARE PROGRAMMI

Qualche mese fa, in un post, avevo scritto che la nuova vita da mamma mi avrebbe imposto alcune attività fondamentali, tipo l’organizzazione e la programmazione di.. qualsiasi cosa. Ecco, mi ricredo. Con dei bambini bisogna essere molto organizzati (che poi non è così fondamentale, si sopravvive lo stesso è ovvio, però per mia indole sì, meglio essere organizzati) ma non si possono fare programmi veri e propri. Potranno essere delusi molto facilmente, visto l’imprevedibilità dei marmocchi (soprattutto dei neonati). Bene appunto. Il titolo di questo post, già salvato nelle bozze insieme al suo contenuto, doveva essere: CHIUSO PER FERIE. Ci aspettava una bellissima settimana in Sicilia con degli amici. Previste, tra le altre cose, una scampagnata alla Riserva dello Zingaro, una scappata ad Erice, gita a Selinunte, giornata a Palermo, mare a Cefalù, buon cibo, buon vino e sole. Non ci toccherà niente di tutto ciò. Sob. Il ranocchio ha deciso di aggravare la sua situazione di raffreddato-affetto da diarrea e di nuovo raffreddato in qualcosa di più serio (un virus gastro-intestinale tosto tosto). E allora cosa facciamo ce lo sballottiamo in aereo fin laggiù rischiando di peggiorare il tutto? Certo che no. Rimaniamo qua che, per qualsiasi emergenza, siamo a casa con i nostri punti di riferimento e nel frattempo lui dorme – più o meno tranquillo – nel suo lettino. Oh beh il piano B sarebbe stato di aspettare 2-3 giorni e, una volta individuata la sua ripresa, magari posticipare l’andata e farsi 4 giorni al posto di una settimana. Meglio di niente. Però non ce la siamo sentita. Era troppo debole poverino e temevamo che il viaggio in aereo avrebbe potuto infastidirlo non poco. Inutile dire che, oltre a stringersi il cuore nel vedere il mio ranocchietto sofferente senza sapere bene cosa fare per farlo stare meglio, sono abbastanza amareggiata. Con gli eventi eh, mica con lui, per carità. Beh ora mi è passata, alla fine l’importante è che lui stia bene. Però devo dire che lì per lì è stata una bella batosta. Io mi stavo già pregustando la nostra prima vacanza a tre in una regione che amo: colori, odori e sapori… Invece niente. Dover rinunciare a qualcosa che ho già nella mente e nel cuore mi infastidisce terribilmente, per non dire qualcos’altro. A questo punto credo che una maggior tolleranza delle situazioni (qualsiasi esse siano) ed una più grande flessibilità nel riadattarsi agli eventi, sia un requisito che ad una mamma – ma più in generale ad un genitore – non può mancare. Ecco, a questo proposito, mi chiedevo: esiste una scuola? No perchè ammetto di essere una frana in questo genere di cose. Quando decido o programmo una partenza/una gita/un evento o quello che è, poi DEVO farlo. Assolutamente. Se no mi innervosisco. E non è bello per chi mi sta vicino. E si che non è la prima volta che ci capita: c’è stato il mancato Brasile per un lavoro nuovo del fidanzato che non aveva più le ferie, e poi il mancato Giappone causa super-panzer-ranocchio-in-arrivo. Beh, se voi la conoscete, questa scuola, per favore mandatemi l’indirizzo. : ))) Per questa volta diciamo che almeno abbiamo imparato la lezione, proveremo a farne tesoro. Nel frattempo io continuerò ad inveire contro i maledetti della Ryanair che, oltre a rimborsarti 2 noccioline del biglietto (nel caso in cui si fosse fatta l’assicurazione, che noi NON abbiamo fatto – ma a quanto ho capito cambia molto poco visto che non ti rimborsano le tasse) ti fanno pure pagare 30€ a tratta per un neonato che non occupa nessun sedile ma sta in braccio ai genitori. Vergogna!!! Uno sfogo ci voleva, no??
NB: ovviamente per cercare di risollevare l’umore oggi sono andata a fare un pò di shopping!!! E forse non è ancora finita…
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