maninaTrick or treat? …questo era l’incipit del messaggio che abbiamo mandato a tutti i nostri amici esattamente il 31 ottobre di un anno fa. Il resto del testo non lo ricordo precisamente, ero troppo sconvolta e stanca ed emozionata per poterlo ricordare. Comunque più o meno il concetto era che finalmente (con 11 giorni di ritardo e dopo 33 ore dall’induzione del parto) era nato Filippo. Che io non me la passavo proprio dadddio ma ero viva (e questo, credetemi, dopo tutte quelle ore ed alcune complicazioni che tralascio, era davvero una buonissima notizia), quindi in definitiva stavamo bene tutti e tre. Seguivano poi alcune cifre riguardanti il pargolo, importantissime per rendere l’idea dell’impresa gloriosa. Che probabilmente si trattava più di uno scherzetto che di un dolcetto visto che il Ranocchio pesava 4 kg e nessuno se lo aspettava. Cioè, date le dimensioni della panza il sospetto che non fosse proprio uno scricciolo c’era, ma la mia ginecologa è una di quelle cui certi dettagli non interessano particolarmente, l’importante era che i parametri fossero a norma ed il bambino fosse sano, che non era patito lo si capiva, quindi.. perché mai fare una stima indicativa del peso se 9 volte su 10 poi il peso reale dei bambini è diverso?!? O forse Lei aveva già visto tutto ed ha voluto tenermi all’oscuro della situazione per non spaventarmi. Brava. Se avessi anche solo potuto immaginare che il peso si aggirava intorno ai 4kg mi sarei cacata letteralmente sotto. Quindi meglio così. Decisamente.

Insomma, un anno fa iniziava la nostra nuova vita a base di Ranocchio. Ed ora, a ripensarci, mi sembra quasi impossibile. È già passato (solo!?!!! 😉 ) un anno?!! In questi 365 giorni sento di avere già imparato un sacco di cose, tra cui (in ordine sparso): avere nozioni di base sulle esigenze dei neonati, preparare e sterilizzare biberon, cambiare pannolini, pulire il naso con la fisiologica, infilare sondini e supposte, togliere (tanta) crosta lattea, preparare pappe e pappette, aprire i giochi della chicco e/o simili (sono convinta che dovrebbero istituire un corso di laurea specifico perché ammetto che è davvero dura), avere sempre un cambio a portata di mano quando si è in giro, capire che con un bambino piccolo non puoi fare programmi certi, fare le scale super ripide di casa con marmocchio + borsa + borse della spesa, aprire e chiudere passeggini, amare a dismisura. Ma sento anche che ne restano ancora di più da imparare, ovvero (sempre in ordine sparso): capire dove si compra la (Santa) Pazienza, saper gestire la collera, saper mantenere gli equilibri fuori e dentro casa, farsi rispettare dal Ranocchio, utilizzare un vocabolario più pulito (so per certo che se continuo così mio figlio imparerà le parolacce da me), ignorare chi ti dice di fare le cose così o pomì, imparare a fare da mangiare (che poi Lui andrà in giro a dire che sua mamma non è una brava cuoca), ricordarsi di fare “le cose”, ricordarsi di dedicare del tempo a sè stesse, non farsi prendere dall’ansia in determinate situazioni. C’è ancora molto da fare.

E Lui, il Ranocchio, in questo anno ha saputo darsi enormemente ed inconsapevolmente. Ha imparato a fare tante di quelle cose che è riuscito a farci ridere, preoccupare, piangere, riflettere, litigare e gioire. A volte è un pò dura ma ci piace. Continua così.

Tanti auguri Ranocchio mio.

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12 commenti il Buon compleanno Ranocchio

  1. aldilà del fatto che tutte quelle ore di travagliio non devono essere state sicuramente piacevoli, e pensando ad uno scherzetto di Halloween forse avrai maledetto questa festa.
    Oltre alla domanda, che si ripresenta ogni giorno, del ” ma quante cavolo di cose devo ancora imparare???” e/o “ma io-mamma devo proprio mettermi in discussione ogni santo giorno?”
    oltre tante altre cose…da questo post si capisce chiaramente quanto sei/siete felici, e questa è la cosa più importante.
    Bene, al compimento del 365°giorno di vita la missione da imparare sarà “SOFFIAAAA!!!””
    Tanti auguroni a Filippo ed alla vostra famigliola.
    ciao ciao

    Frà

  2. Bravissima, hai saputo condensare quasi tutto quello che si prova alla nascita di un figlio.
    Siete stati tutti bravissimi, ma soprattutto lui che in questi 365 giorni ha dovuto imparare a fare tantissime cose nuove che nella sua vita precedente, dentro la panza, forse nemmeno immaginava.
    Ha imparato a mangiare, ha messo i denti, ha imparato a gattonare prima e a camminare poi, ha socializzato andando all’asilo, e un sacco di altre cose che a noi magari sembrano scontate ma che per lui sono un impegno faticoso e tutto questo sempre col suo bellissimo sorriso!
    Grazie Filippo sei fortissimo ed hai una mamma fantastica.
    Auguri auguri, auguri,
    Bacioni,
    una delle tue nonne

  3. Grazie Clelia,
    leggo sempre i tuoi post che mi divertono, mi appassionano, mi incuriosiscono, ma questo mi ha commosso, emozionato e non so cos’altro aggiungere per rendere l’idea.
    Tu scrivi “amare a dismisura”: è vero, le mamme sanno che non è un sentimento innato ma che si deve imparare giorno dopo giorno, tra le gioie, le incertezze, le preoccupazioni (e molto altro quando crescono) che i figli ci danno.
    Oggi è un giorno speciale per voi perchè il Ranocchio spegnerà la sua prima candelina, ma è un giorno speciale anche per noi perchè il nostro Ranocchione (Jacopo) di anni ne compie 22, le candeline le abbiamo già spente a pranzo perchè questa sera avrà altro da fare e altre persone con cui festeggiare (amici, morosa, probabilmente in discoteca….ahi ahi….)
    E allora tanti auguri Filippo e tanti auguri Jacopo!!!!!

    • Grazie dei complimenti Claudia! Arrossisco :)
      E grazie degli auguri a Filippo, glieli consegnerò personalmente. Non resta che dire buona giornata speciale a voi e buon compleanno anche a Jacopo (gli ho scritto su facebook, non so se ha visto..)! Un abbraccio.

  4. Auguri Filippo sei fantastico !!! e tanti tanti Auguri ai tuoi genitori che ti hanno messo al primo posto, e per te hanno forse stravolto la loro vita, ma sono felici perché li rendi felici!!!

    Sarà banale, ma qui ci sta bene;” Grazie d’esistere!” La nonna MG

  5. Ciao Peli, ti lascio un commento sister, ovviamente mooolto in ritardo: tutto regolare allora, no? Io il ranocchio lo vedo poco, ma quando mi capita mi sciolgo! e vedo te trasformata e a volte mi fa un po’ impressione e mi chiedo: “ma è sempre lei?”, che poco tempo fa non ti ci avrei visto a fare certe cose ma anche a fare certe considerazioni! potere dei ranocchi, hanno proprio qualcosa di magico! sono contenta della tua felicità e del tuo amore smisurato. Baci

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