A VOLTE RITORNANO

Che dire. L’utlima volta che ho scritto qui il ranocchio trascorreva la sua seconda estate, quella appena finita è stata la quarta. Nel frattempo sono successe un po’ di cose. Tipo un’altra gravidanza, un parto, il primo compleanno del ranocchio numero due e un’infinità di robe nel mezzo. Avrei voluto raccontare di tutto e di più ma non ce l’ho fatta. O non ho voluto farcela, non so. Non ne avevo tempo ma soprattutto non ne avevo voglia.

È che scrivere per me è un po’ come fare sport. Più lo fai più lo faresti. Vieni inghiottito dal vortice. Forza forza forza. Vai vai vai. Poi ad un certo punto capita che per N motivi inizi a diradare la frequenza e ti senti in colpa. Così cerchi lo stesso di buttare giù qualcosa ogni tanto per metterti la coscienza a posto. Ma continui a sentirti comunque in difetto e alla fine lo fai sempre meno, fino a smettere. Ci metti una pietra sopra. O per lo meno questo è quello che credevi tu. Ma quando qualcosa riesce a trasmetterti anche la più piccola ed insignificante delle emozioni, rimane sempre lì in agguato in un angolo del tuo emisfero destro per ricordarti che sì dai, se vuoi ce la puoi fare. E tu dici “vorrei ma non posto” (cit.) perché hai altri millemila cazzi da fare e quando finalmente la sera riesci a ritagliarti quei 20-30 minuti tutti per te (o per voi, inteso come te e lui) decidi che vuoi solo spegnere il cervello e cazzeggiare sul divano. E così fai.

Poi un altro giorno ti svegli e dici: ricomincio. Perché no?

Quindi eccomi qua :) . Ben ritrovati!

 

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Pollice alto per Favignana

Ho scoperto le sue bellezze dai racconti di un’amica di origine dell’isola, e la prima volta che ci sono andata avevo il Ranocchio in panza. PanzaRanocchioPoi ci sono tornata qualche weekend fa, quando quell’amica ha deciso di celebrare lì il suo matrimonio. Che meraviglia… ho ancora i colori del mare impressi nella mia mente. Troppo bella.

Prima di tutto immagino che vi chiederete se Favignana è adatta ad una vacanza con bambini.. La risposta è: dipende dall’età dei marmocchi e soprattutto dipende da voi. Se pensate di andare a farvi una vacanza super rilassante con tutti i comfort possibili ed immaginabili, tipo uscire di casa ed avere già un piede sulla spiaggia senza dover battere ciglio allora no, Favignana non fa per voi. Se siete amanti della vita all’aria aperta, delle terre “selvagge”, dei luoghi incontaminati, delle escursioni, potete prenotare subito un volo destinazione Trapani. Una volta arrivati andate al porto e prendete l’aliscafo per l’isola, è fatta, ci siete!!! (altro…)

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Un doudou è per sempre (?)

Vi ricordate la storia del prescelto, ovvero il doudou del Ranocchio? (Chi se la fosse persa può leggere qui). Ormai da mesi è il suo inseparabile amico, meglio conosciuto agli atti come Pecorino (qualcuno per favore dica a mia mamma che non si chiama Ciccio..). Non esiste viaggio, weekend o trasferta senza che ce lo portiamo appresso, indispensabile esserino per la nanna e per i momenti di estrema tristezza, o semplicemente di tranquillità. Un anno e mezzo di vita e ne ha già passate di tutti i colori. Direi che la caduta nel water è stata la prima di una lunga serie di (dis)avventure. È che ormai poverino, sta tirando gli ultimi, tutto ispido e rinsecchito.. E allora ho pensato ad una cosa (intelligentissima): (altro…)

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#MAMMACHEBLOG 2014

Pronti, via! Partenza all’alba delle 5 per raggiungere la meta. Faticaccia tremenda, però la città regala delle gioie inaspettate a quest’ora…Chiavari-alba

Una serie di incastri mirabolanti per organizzare la giornata del Ranocchio: papà lo accompagna al nido, prelievo a carico della babysitter che lo tiene con sè qualche ora, dopodiché arriva la nonna che resta fino al rientro del papà. Sarebbe stato tutto perfetto, non fosse per le 5 chiamate della babysitter che mi trovo sul cellulare non appena lo consulto, dato che sono intenta a seguire un momclass: Ranocchio con febbre a 38.7 più macchie rosse sul corpo. AHIA. Seguono una serie infinita di telefonate per ri-organizzare gli incastri con annessa visita dalla pediatra. Ecchecculo. La mia mente vaga un pò preoccupata al mio marmocchio, chissà come si sente.. Oltre a tutto l’indomani ci aspetta un weekend in Toscana per un matrimonio… ce la faranno i nostri eroi?? Boooh.. (altro…)

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Ci siamo…

Schermata 2014-05-15 alle 13.46.47

Ok tutti pronti (???), domani si va ai #momclass del #mammcheblog. Ce la farò a scrivere un post sul resoconto della giornata in tempi non biblici??? Lo scopriremo…

Per chi ci sarà, ci vediamo là… :)

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Shopping Design

Martedi è iniziata la Milano Design Week. Io, che aspetto ardentemente questo momento di anno in anno, ovviamente devo ridimensionare tutti i miei piani (che poi mi chiedo: ma perché diavolo mi ostino a pianificare?!?) dato che, come da copione, mi trovo di fronte a N imprevisti: 1. Ranocchio affetto da diarrea; 2. Fidanzato via per lavoro (e quindi impossibilitato logisticamente al babysitteraggio); 3. Varie ed eventuali che non vi sto ad elencare ma che di fatto impediscono la mia “dipartita”. A questo punto, nella speranza di riuscire ad improvvisare con magici poteri una trasferta last second (ma senza crederci troppo), vi racconto di un posto meraviglioso che ho visto di recente che ha molto a che fare con il Design, in modo da appagare questa mia sete di “cose belle”, almeno per un pò.Nuvola

(altro…)

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Storie di latitanza

È che io proprio non ci riesco a fare tutto.

Ooooh l’ho detto.

PERSIANAMi sono tolta questo peso. Ora sì che mi sento leggera. Una Wonder Woman mancata. Vorrei saper gestire tutte le situazioni che mi trovo ad affrontare e riuscire a mantenere un buon equilibrio, buttarmi a capofitto sul lavoro senza tornare a casa isterica e prendermela con chi mi è vicino. Vorrei essere una “brava” mamma, giocosa e divertente nei momenti di spensieratezza, dolce in quelli difficoltosi e decisa quando serve. Ma mai, mai nevrotica. Vorrei non sentire la stanchezza ed avere energie inesauribili. Vorrei avere la casa sempre in ordine, la lavatrice e la lavastoviglie che si autogestiscono da sole. Vorrei essere aggiornata su tutto, avere il tempo e la voglia di leggere libri, riviste ed i milioni di siti e blog interessanti che ci sono in rete. Vorrei saper cucinare bene. Vorrei ammazzarmi di sport per salvaguardare il mio benessere psico-fisico e potermi strafogare di cibo senza accumulare grasso in ogni dove e non dover stare attenta a quello che mangio. Vorrei essere fica, avere meno pancia, o almeno uno straccio di idea di cosa siano gli addominali, la pelle liscia e non dover andare dal parrucchiere ogni 5 settimane per fare la ricrescita. Vorrei riposarmi, ogni tanto, e godermi il dolce far niente. Last but not least vorrei non avere quel piccolo senso di colpa che mi martella in un angolino della testa, quello che mi dice che lì, fermo in uno spazietto del web, c’è il mio trentuno che aspetta di essere nutrito e rimpolpato di contenuti.  E qui io, con immenso dispiacere, mi dichiaro ufficialmente colpevole e latitante.  Non riesco a fare tutto. Vorrei ma non posso. Cerco di barcamenarmi tra i salti mortali della vita quotidiana e, inevitabilmente, lascio qualcosa da parte. Non significa che non scriverò più, anzi. Significa che sto cercando di riappropriarmi dei miei spazi e dei miei bisogni. Però magari le tempistiche saranno un pò dilatate. Spero che voi nel frattempo continuiate ad esserci. Keep in touch.

ps: ovviamente quello di essere fica e blablabla è un puro desiderio, riuscire ad esserlo è moolto difficile se non impossibile dato che sono sprovvista di una pozione magica, ma ci stava nell’elenco delle cose che creano frustrazione e di conseguenza riducono la voglia di fare e la creatività.

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KITCHEN FOR DUMMIES

TORTA MARGHERITA PER PICCOLI MARMOCCHI

Ogni promessa è debito. Ne avevo fatto un piccolo accenno il giorno del compleanno di Trentuno, ed eccola qua. La ricetta della torta con cui abbiamo festeggiato. Non preoccupatevi, non cerco di tenere testa ai numerosissimi food blogger sparsi nella rete, anche perché sono abbastanza negata in cucina. Questo post ha semplicemente lo scopo di rassicurare le donne che come me si sentono abbastanza imbranate ai fornelli, quelle che sono bravissime a riscaldare le pietanze preparate dalle loro mamme, quelle il cui massimo momento culinario è rappresentato dalla pasta col tonno o con mozzarella, pomodorini e origano (e qui si potrebbe aprire una lunghissima parentesi, ma mi fermo per non tediarvi oltre). Insomma, quello che volevo dire è:  c’è una speranza per tutte. (altro…)

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Buon compleanno Trentuno

Un anno, cento post, sessantaduemila visualizzazioni, novemila visitatori unici. Numero in più, numero in meno. Le cifre non sono sconvolgenti, ma poco importa. Quello che importa è che siamo ancora qui. Che voi siete ancora qui. Che continuate a leggere e ad aumentare perché i risultati migliori li abbiamo ottenuti negli ultimi sei mesi. Sono contenta di aver iniziato questa avventura e di avere uno spazio tutto mio dove condividere con voi passioni e pensieri, quando mi va. In (quasi) totale libertà.

Buon compleanno a Trentuno e grazie a tutti voi.

Torta-1

Ps: scusate se nell’ultimo periodo sono stata un pò latitante, cause di forza maggiore. Mi impegnerò per riprendere il ritmo, promesso!

Pps: in cucina sono abbastanza negata, lo ammetto, ma questa torta è semplicissima e buonissima (giuro!). Perfetta anche (e soprattutto) per i marmocchi più piccoli. Magari potrei fare una mini-rubrica for dummies. Ci penso. 😉

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