Buon Anno!

Ciao a tutti e 31 milioni di auguri di buon anno!!! Scusate la latitanza, ma dicembre è stato un mese davvero impegnativo. Il Ranocchio era sempre malato, il che oltre alla preoccupazione, ha innescato tutta una serie di meccanismi del tipo: visite varie dalla pediatra, un mutuo presso la farmacia, pianti isterici perché soloMioFiglioèSempreMalato, organizzazione ed incastri tra babysitter e chiunque ci potesse dare una mano, un secondo mutuo per la babysitter, la maratona giornaliera di medicinali da somministrargli a cui si sono aggiunte la lunghissima assenza per lavoro del fidanzato, la ricerca dei regali, il calendario fitto di cene e ritrovi pre-natalizi, non avere nemmeno il tempo di fare la spesa, mille e una riunione in ufficio per chiudere tutto prima delle ferie. E poi, finalmente, sono arrivate le vacanze. Ahhhhhh.

Valigie, macchina, pronti, via. Qualche giorno nel mio ridente paesino reggiano, dove, dal primo momento del nostro arrivo siamo stati nutriti come se venissimo da un anno intero di Ramadan. Noi, ovviamente, non ci siamo tirati indietro. Che la cucina emiliana sarà pure molto grassa (come dice la pediatra del Ranocchio, che dopo mia espressa richiesta sul permesso di fargli mangiare i tortelli a Natale, gli avrebbe bandito qualsiasi bendidio perchè da noi è tutto troppoMaTroppo grasso.. e qui avreste dovuto vedere l’espressione di mia madre mentre ripetevo le sue parole, che già dallo scorso Natale, a neanche due mesi di vita, gli aveva promesso che quest’anno avrebbe mangiato i tortelli di zucca!!!) ma è talmente buona da farti momentaneamente dimenticare qualsiasi cosa. Una volta che i ritmi si sono allentati e la nostra principale preoccupazione era quella di sederci a tavola, ho pensato di godermi questi momenti in famiglia e di lasciare da parte il blog. Un pò di senso di colpa mi è venuto. Ho sempre l’impressione di essere “indietro con i compiti” o di non sfruttare al massimo le occasioni, di perdere dei colpi. Nel frattempo tutti i/le bloggers hanno pubblicato mille milioni di post a tema natalizio e non, ed io in un mese intero sono stata capace di pubblicarne solo tre, di cui nemmeno uno a tema. Geniale. Insomma, ammetto che in questo periodo ho preferito godermi la vita vera, invece di concentrarmi troppo su quella virtuale. C’è un tempo per tutto, ci sarà tempo anche per quella. Voi però avete continuato ad esserci, e questo è stato un enorme regalo di Natale. Nel mese in cui io ho scritto meno, ho totalizzato il “record” di visualizzazioni: 11.000. Sarà forse un segnale che devo scrivere poco?!?? Hahaha! Scherzi a parte, vi dico GRAZIE. Grazie per essere passati di qui, chi più chi meno accidentalmente, e soprattutto grazie a chi torna. A chi piace leggermi e si identifica anche solo in parte in quello che scrivo, o semplicemente si diverte e passa un pò di tempo in compagnia…

Nel ringraziarvi vorrei farvi un augurio, citandovi tre verbi: RIDERE, RASSICURARE, SDRAMMATIZZARE.

Auguro a tutti voi un duemilaquattordici di risate, quelle grasse da star male, quelle che scaldano il cuore e te le ricordi negli anni. Un duemilaquattordici rassicurante. Dove sarà bello sentirsi protetti e rassicurati da chi ci sta vicino o rassicurare a nostra volta chi ne sente il bisogno. Un duemilaquattordici “sdrammatizzato”. A volte è l’unico modo per riuscire a vivere in leggerezza e godersi al meglio la vita. Vi auguro questo e molto di più. E vorrei che quel molto di più riuscissimo a raccontarcelo a vicenda, strada facendo, proprio qui su Trentuno. Vi va?