Intro sintetica: Toccata e fuga a Barcellona con le amiche. Passato le mie prime 56 ore senza ranocchio. Lui (il ranocchio) a casa con papà e il supporto aggiuntivo della nonna.

Niente peli sulla lingua né ipocrisia: mi sono divertita da matti!

Svolgimento: Barcellona

Inutile dire che è la mia città preferita. Là, da 11 anni, c’è ancora un pezzettino del mio cuore che batte. E’ stata la prima città in cui ho lavorato, la mia prima grande esperienza tutta sola, una parentesi bellissima e divertentissima della mia vita. Da allora, se posso, cerco di tornarci almeno una volta all’anno. Questa è la prima volta che ci vado da quando la mia vita ha avuto un’altra enorme evoluzione: l’arrivo di Filippo. Il fatto che lui non fosse fisicamente con me non vuol dire che non ci fosse veramente. I miei occhi sono cambiati, o meglio, vedono le cose con una prospettiva in più, la sua. Ho cercato di immaginarmi come avrei potuto fare le cose che abbiamo fatto se il ranocchio fosse stato con noi. Risultato: Barcellona è a tutti gli effetti una città a misura di bambino.
Se si alloggia in un punto centrale della città (che sia barri gotic, raval, born o ciutat vella) e si hanno almeno 3-4 giorni a disposizione, la si può tranquillamente girare tutta a piedi (+ passeggino, ovviamente) senza nemmeno bisogno di prendere i mezzi. Se si vogliono raggiungere mete più lontane ci sono gli autobus che hanno uno spazio apposito per carrozzine/passeggini/disabili. Se si vuole prendere la metro magari c’è da fare qualche sforzo in più (vedi scalini) per raggiungere la stazione, ma generalmente poi ci sono gli ascensori per andare sul binario giusto (NON in tutte le stazioni-quindi si va di sollevamento pesi). 

Per il resto, la maggior parte dei negozi e dei locali sono molto spaziosi e ci si può tranquillamente entrare con i mezzi portamarmocchio a 3/4 ruote.


Visto il mio amore per questa città, vorrei segnalarvi alcune tappe che dovete assolutamente fare se ci andate con i vostri bimbi. Le suddividerò per quartiere ed in più post per non dilungarmi troppo.

Prima zona: EL RAVAL

MACBA Museo d’arte contemporanea

Macba – Museo d’arte contemporanea

  
I bambini entrano gratis fino ai 14 anni. Ci sono delle lunghe rampe che collegano i vari piani dove si trovano le esposizioni, comodissime per i nostri passeggini. Inoltre ogni fine settimana e durante le vacanze di Natale, Pasqua e quelle estive sono previste delle attività per le famiglie, se siete interessati basta visitare il sito del museo e consultare il calendario. http://www.macba.cat/
Al piano terra c’è uno shop super figo dove si possono trovare oggetti, giochi e libri creativi per bambini.

Per fermarvi a mangiare un boccone (spuntino, pranzo o cena che sia) vi suggerisco vivamente il BAR LOBO (Pintor Fortuny 3). E’ un locale bellissimo e spazioso (con posti sia all’interno che all’esterno), caratterizzato dai colori naturali e dal legno. C’è posto per contenere numerosi passeggini e… sapete cos’hanno per fare mangiare i più piccoli? Il nostro amato seggiolone della stokke di cui vi ho parlato in questo post
Bar Lobo. Comidas, Tapas & Copas

A questo punto è arrivato il momento di fare un pò di shopping… non vi pare? Nel negozio GO KIDS (Elisabets, 20 http://www.gokidsbcn.com/) troverete vestitini di prima qualità (tutto 100% cotone o cotone bio) e accessori o giochi di Design molto molto belli. Anche qui troviamo qualcosa di familiare…. alcuni oggetti della marca Littlephant, cioè quella della borsa di cui vi ho parlato qui.
Go kids: Elisabets, 20
Ok.. credo di aver buttato abbastanza carne al fuoco! Vi aspetto al prossimo post per proseguire il nostro viaggio marmocchioso per Barcellona.
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2 commenti il Mete a misura di marmocchio: BARCELLONA Parte I

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